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Solaia: un nome altisonante e prestigioso, sinonimo di eleganza e qualità, eccellenza del made in Italy. Un grande rosso della Toscana, orgoglio dei marchesi Antinori, che lo producono a partire dal 1978 e solo nella annate migliori. La sua storia appartiene oramai alla leggenda: dopo avere creato il Tignanello dall’omonima tenuta, il marchese Piero Antinori decise di vinificare in purezza le uve di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, poi assemblate per dare vita a un vino di grande struttura e complessità. Solo a partire dal 1982 venne introdotto, in fase di assemblaggio, anche un 20% di Sangiovese, previsto nella composizione attuale. Si tratta di un Supertuscan prestigioso, nato dalla combinazione tra le migliori uve, la miglior annata, il vocato terroir e la passione, la ricerca e la tradizione della cantina. Insomma alla base di un grande rosso ci deve essere una ricetta studiata nel dettaglio e Antinori sa come dosare gli ingredienti. Il Solaia Antinori nasce da un unico vigneto di 20 ettari compreso nella Tenuta Tignanello, nel cuore del Chianti Classico, a circa 400 metri di altitudine su terreno ricco di calcare e roccia di alberese. Un vigneto definito dagli Antinori come “lo spicchio più assolato della collina Tignanello”. Le uve vengono raccolte manualmente e portate immediatamente in cantina, dove si svolgono vinificazioni separate per tipo di uva. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi troncoconici da 60 hl e la malolattica in barrique. Il vino così prodotto matura in barrique tra i 16 e i 18 mesi, a seconda dell’annata, e per almeno un anno in bottiglia. Il Solaia dei marchesi Antinori mantiene, in ogni annata prodotta, uno stile austero e molto elegante, destinato ad evolvere positivamente in bottiglia per decenni. Il profilo olfattivo è ampio, articolato e complesso, ricco di tutte le varietà di frutti di bosco, fiori rossi, cuoio, caffè, tabacco, cioccolato, spezie dolci, erbe balsamiche, macchia mediterranea e altro ancora. Il sorso rivela grande corpo e rotondità, potenza ben calibrata, tannini fitti e robusti. Un vino da record di assoluta eccellenza, paradigma dell’eccellenza italiana nel fare vino.
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Il “Brunate” è un Barolo, che, a tutti coloro che sono appassionati di grandi vini rossi piemontesi, trasmetterà immediatamente un brivido di ammirazione. Si tratta infatti di una bottiglia che ha il nome di uno dei cru più storici dell’intera denominazione, e che, come se non bastasse, unisce la nobiltà d’origine a un marchio, quello di Vietti, da sempre sinonimo di vino di qualità. Un’etichetta dove personalità e carattere abbondano, grazie anche al lungo periodo di affinamento, al cui termine il vino si presenta con la giusta dose di eleganza e di austera aristocrazia. Questo Barolo “Brunate” nasce dalle uve in purezza di un vitigno autoctono che, in Piemonte, da sempre dà origine a grandi vini, il Nebbiolo. Le uve di questa varietà crescono all’interno di uno dei cru più storici dell’intera denominazione, Brunate, che dà anche il nome all’etichetta. Qui, a La Morra, il vigneto è esposto verso sud, e le viti, che hanno un’età media di circa 45 anni, affondano le radici in un terroir composto prevalentemente da calcare e argilla. Gli acini, una volta raccolti, macerano a freddo per 96 ore, per poi fermentare per 18 giorni in vasche di acciaio a una temperatura controllata ricompresa fra i 30 e i 32 gradi. L’affinamento si svolge per 30 mesi complessivi, suddivisi fra botti di rovere di Slavonia e barrique, al termine dei quali il vino viene imbottigliato senza alcuna filtrazione. Il vino rosso “Brunate” è un Barolo DOCG che si rivela all’occhio con una tonalità che richiama quella del rubino, intensa e profonda. Il ventaglio di note che avvolge le narici si muove su sensazioni speziate e fruttate, che, sul finale, virano verso tocchi più eterei. All’assaggio è di ottimo corpo, raffinato, con un sorso in equilibrio fra tutte le componenti. Termina con una chiusura contraddistinta da una persistenza molto lunga. Un rosso firmato Vietti che raggiunge gli apici qualitativi dell’intera denominazione, perfetto da regalare a tutti gli appassionati di grandi vini italiani.
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Lo Champagne Rosé Brut “Grande Année” di Bollinger è una delle etichette di maggior prestigio della celebre Maison di Aÿ. È una versione rosé preziosa e raffinata, prodotta principalmente con Pinot Noir e un saldo di Chardonnay. La straordinaria qualità delle uve, rigorosamente selezionate, e il lunghissimo periodo d’affinamento sui lieviti, regalano aromi sottili e raffinati e un gusto elegante e ricco, che rende questo Champagne tra le più interessanti espressioni in assoluto nell’ambito dei rosè. Il Rosé Brut “Grande Année” di Bollinger è uno Champagne prodotto da una Maison storica, fondata nel lontano 1829 ad Aÿ. Bollinger ha la particolarità di possedere una vasta proprietà, che le permette di utilizzare quasi esclusivamente proprie uve. Le vigne coprono 164 ettari e per l’85% si trovano in territori classificati come Grand Cru. Lo stile tradizionale e la cura maniacale in ogni fase della lavorazione, fanno delle etichette Bollinger dei miti senza tempo. Le uve provengono da 14 diversi Cru, in particolare Aÿ e Verzenay per il Pinot Noir, Cramant e Oger per lo Chardonnay. La fermentazione dei vins clairs avviene in botti di rovere e la seconda fermentazione in bottiglia secondo il metodo Champenoise. Al momento dell’assemblaggio, ai vini base d’annata si aggiunge un 6% di Pinot Noir vinificato in rosso. Il periodo minimo d’affinamento sui lieviti è di 60 mesi. Lo Champagne “Grande Année” Rosé Brut prodotto da Bollinger rispecchia fedelmente lo stile raffinato e classico di una delle Maison più celebri e ricche di storia della Champagne. Da sempre simbolo di eleganza, rappresenta ancora oggi un modello inimitabile. Nel calice si presenta con un color rosa corallo tenue e delicato. Il perlage e molto sottile e persistente. Il bouquet esprime aromi di petali di fiori secchi, piccoli frutti di bosco, sensazioni balsamiche e di erbe aromatiche. Il sorso è estremamente armonioso, con un frutto delicato e un finale fresco e lungo. Una magnum per i più grandi festeggiamenti.
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Il Pira Vecchie Viti è un riassunto in forma liquida di potenza e classe di uno dei più stimati cru di Barolo. Pochi frutti di estrema qualità provenienti da uno degli appezzamenti più vocati di Langa. Non basta, certo. La consapevolezza e la mano in vinificazione di Luca Roagna, senza timore di smentita tra i migliori produttori piemontesi, trasformano un'uva di estrema qualità in un capolavoro. L'approccio adottato da sempre dalla famiglia Roagna è di rispetto assoluto sia per la natura che per la tradizione, pertanto ad un'agricoltura dove non sono contemplate sostanze chimiche o di sintesi corrisponde un lavoro di cantina dove si praticano lunghe macerazioni e fermentazioni spontanee. Il Barolo Pira Vecchie Viti proviene da uve Nebbiolo in purezza, selezionate da una singola vigna sita in Castiglione Falletto. Monopolio della famiglia Roagna, la vigna Pira ha esposizione sud est e con i suoi 4.88 ettari è la più estesa della proprietà. Impressionante pensare che le piante più giovani abbiano 80 anni, per una produzione di estrema qualità sebbene contenuta. La vinificazione segue le consuete procedure adottate da Luca, pertanto doppia cernita manuale dei grappoli migliori e fermentazione spontanea in tini di legno grande, avviata da un pied de cuve preparato in precedenza. Affinamento del liquido in botti di rovere neutro per 5 anni. Il vino Pira Vecchie Viti scende nel calice con veste rubina che sfuma verso il granato lungo i bordi. Inizio cupo e ritroso, come spesso succede nei vini di Luca, sebbene si percepisca una materia compressa e da campione assoluto. Bisogna concedergli un attimo di tempo, certi che la pazienza venga ripagata. Eccolo quindi schiudersi e regalare pennellate balsamiche, a cavallo tra il mentolo e la liquirizia, e ricordi di ciliegia e rosa canina. Una tipicità mai ostentata, per questo così magnetica. Il sorso è serrato e muscoloso, ma la sua struttura è armonica e naturale, non un lavoro di palestra. Splendida la persistenza, quasi infinita. Ode alla Langa.
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Il Barolo Mascarello incarna la memoria storica delle Langhe e viene prodotto nella leggendaria cantina di via Roma 15, nel comune di Barolo, che fu nel corso del ‘900 un punto di riferimento frequentato da intellettuali, attivisti politici e grandi appassionati. Oggi questa etichetta, che Maria Teresa continua a produrre con lo stesso rispetto per le tradizioni e la cultura del luogo del padre Bartolo, rappresenta la quintessenza stessa dei grandi rossi delle Langhe, secondo uno stile che non ha mai ceduto alle lusinghe della modernità e che si è confermato nel corso dei decenni come splendidamente e ostinatamente tradizionalista, anche quando le mode e i facili guadagni inducevano i produttori ad assecondare il gusto tradizionale e l’uso della barrique. Il Barolo Bartolo Mascarello affascina gli appassionati di tutto il mondo per la sua fedeltà a uno stile tradizionale divenuto rarissimo e quasi scomparso: un vino rigoroso, austero ed elegante, timido in gioventù ma ascendente sul piano aromatico e gustativo dopo un lungo invecchiamento in bottiglia, fino a raggiungere vertici qualitativi ineguagliabili e una configurazione complessa e profonda, ricca di sfumature e di grande slancio. Le uve utilizzate per la produzione di questa storica e leggendaria etichetta provengono da soli 3 ettari compresi in alcuni tra i più importanti cru delle Langhe, tra cui spiccano i vigneti San Lorenzo, Cannubi e Rocche, e vengono vinificate tutte assieme in vasche di cemento, come vuole la più antica tradizione piemontese. L’affinamento si svolge poi per 32 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia. Il Barolo Mascarello Bartolo è divenuto celebre non solo per il suo fascino antico unito ad un profilo impeccabile e austero ma anche per una capacità di invecchiamento fuori dal comune che può protrarsi per diversi decenni. Ha toni aromatici profondi e complessi e profumi di frutta matura, frutta nera, spezie e fiori appassiti. All’assaggio è solido e materico al palato, ma anche fresco e slanciato, sorretto da trama tannica finissima ed elegante. Questa splendida bottiglia, che porta con sé tutta la pregnanza della filosofia produttiva di Mascarello, è divenuta un classico imprescindibile per i gourmet di tutto il mondo e per gli amanti dei grandi rossi grazie alla sua capacità di esprimere in ogni differente annata e in maniera integrale e autentica l’ampia e complessa espressività territoriale delle Langhe.
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Il Rum “Union” Havana Club è un’etichetta di prestigio, che rappresenta la sintesi della cultura cubana e della sua tradizione secolare. È un premium Rum di alto livello, capace d’esprimere lo spirito autentico di una terra orgogliosa e generosa. Nasce dal desiderio di valorizzare due prodotti che sono ormai diventati delle vere e proprie icone dell’isola caraibica. Il distillato è realizzato con un assemblaggio delle migliori partite di lungo invecchiamento appositamente selezionate per crear un aroma capace di sposarsi in modo armonioso con il tradizionale sigaro cubano. Un connubio di sensazioni gustative che dona l’illusione di trovarsi sul Malecón in una calda notte d’estate. “Union” è un Rum realizzato da uno dei marchi più famosi al mondo. Havana Club incarna la storia del celebre distillato caraibico. Già florida nel XIX secolo, questa produzione è diventata nel corso degli anni una delle attività più importanti dell’isola. Pur restando fedele alle più antiche consuetudini, la distilleria ha saputo modernizzare gli impianti, in modo da ottenere spirits sempre più eleganti e raffinati. La grande tradizione dei cocktail caraibici, ha favorito un’ampia diffusione del Rum cubano. Accanto alle versioni più semplici dedicate alla mixology, hanno guadagnato sempre più spazio le riserve, realizzate per fini intenditori e grandi appassionati. L’etichetta “Union” fa parte proprio della gamma d’eccellenza e viene creata con una selezione di grandi distillati invecchiati a lungo in legni nobili. Il Rum “Union” Havana Club è un distillato dedicato a chi vuole assaporare il gusto autentico della magica atmosfera di Cuba, della sua storia e delle sue tradizioni. Allo sguardo si presenta con un’affascinante veste color ambrato luminoso dai riflessi brillanti. Ricco e intensamente aromatico, propone un bouquet con profumi di spezie orientali, di vaniglia, noce di cocco, scorza d’arancia candita, frutta secca, morbidezze di caramello e miele di castagno, cenni tostati di caffè in grani appena macinato, cioccolato fondente, sensazioni affumicate e boisé. Al palato conquista per armoniosa complessità, per un sorso caldo e ampio, capace di regalare una sensazione gustativa avvolgente e profonda, che accompagna verso un finale lungo e suadente.
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Il Montepulciano d'Abruzzo di Emidio Pepe è un vero e proprio monumento alla viticoltura italiana, uno di quei rossi capace di sfidare il tempo instaurandovi un rapporto dialettico. Davvero una bottiglia che non ha bisogno di presentazioni questo Montepulciano prodotto da una delle cantine più note e stimate d'Italia, che da sempre fa parte della ristretta cerchia dei nostri di vini del cuore. Come descriverlo a parole? La possibilità di bere in verticale diverse annate dei vini di Emidio ne fa cogliere appieno la grandezza e l'immensa potenzialità evolutiva, riservata solo ai migliori rossi del mondo. Qui a Torano Nuovo, nel Teramano, l'idea di produrre vini di qualità che rispecchiassero fedelmente annata e territorio, è diventata qualcosa di più grande, qualcosa capace di riempire il cuore degli appassionati. Leggendario. Il Pepe Montepulciano d'Abruzzo è prodotto con uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti da viti di 30 anni che poggiano su suolo argilloso e di medio impasto. In vigna si seguono scrupolosamente i dettami dell'agricoltura biologica integrandoli con alcune pratiche biodinamiche, sebbene l'idea di uva e terra sana fosse già insita nella mentalità di Emidio. In cantina si prosegue con diraspatura manuale dei grappoli e fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento vetrificate, seguito da imbottigliamento e decantazione a mano senza filtrazione. Il liquido affina 24 mesi in contenitori di cemento. Il vino Montepulciano Pepe si presenta nel calice con la tipica veste rubina intensa e poco penetrabile. Naso di grande complessità, capace di evolvere in maniera impressionante con il passare del tempo, tantoché se da giovane squaderna richiami vinosi e di frutta fresca, successivamente arricchisce il suo profilo con richiami alla grafite, alla terra e al sottobosco. Sorso compatto e austero, sempre trainato da una bellissima acidità e da un tannino vitale e scolpito. Immortale.
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Tenuta di Trinoro è un vino dai tratti mitologici, da collezione per chi ama investire in una cantina di livello o da bevuta memorabile per chi vuole concedersi subito il lusso di una bottiglia indimenticabile. Siamo di fronte a un esempio fra i più alti di “Supertuscan”, cioè quei tagli realizzati partendo dai vitigni internazionali tipici della zona francese di Bordeaux, mai realizzati in Italia. Merlot, Cabernet Franc, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon ci fanno sognare, costruendo un bouquet olfattivo immenso, al cui interno è possibile ritrovare decine di sfumature diverse, dalla prugna all’alloro, dal mirtillo alla macchia mediterranea. Un’etichetta che ogni anno nasce dall’ispirazione di Andrea Franchetti, e che non segue dunque una ricetta prestabilita, fidandosi delle sensazioni dell’annata appena trascorsa in vigna. Il piacere dell’improvvisazione non è mai stato così perfetto. Questo Tenuta di Trinoro ha origine da un blend che ricalca il filone dei tagli alla bordolese che spesso è facile trovare in Toscana. Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Cabernet Franc si uniscono in percentuali differenti e crescono in terreni caratterizzati da un sottosuolo argilloso, con zone più sottili dove si ritrovano quarzo e calcare. La vendemmia, rigorosamente manuale, seleziona solo i grappoli migliori e giunti a perfetta maturazione, che, una volta portati nei locali adibiti alla vinificazione, vengono diraspati. Il mosto ottenuto dalla pressatura soffice degli acini fermenta per 12 giorni in vasche d’acciaio inox. Segue quindi l’affinamento, in cui il vino rimane dapprima per 8 mesi in barrique di rovere francese, e poi, per altri 11 mesi, in vasche di cemento. Il vino rosso Tenuta di Trinoro si annuncia alla vista con un colore che richiama la tonalità del rubino, molto concentrata, attraversata da leggere sfumature più tendenti al granato visibili nell’unghia. Il naso si apre su un ventaglio di note fruttate, che pian piano cedono il passo a leggeri sentori di fiori essiccati e a erbe aromatiche. Al palato è a dir poco sublime, di buon corpo, denso e concentrato, con un sorso di piacevole freschezza, che scorre grazie a un tannino finemente lavorato. Un’etichetta con cui la Tenuta di Trinoro colpisce al cuore i principali critici di settore, unanimi nell’assegnarle punteggi vertiginosi, che la proiettano nell’olimpo dei grandissimi Supertuscan italiani.
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“Camille” è una raffinata spremuta di Loira. Nel mondo del vino appaiono spesso personaggi celebri, osannati e celebrati, preceduti dalla loro aura di fama. Jean-Pierre Robinot entra a pieno titolo tra questi: un artista di talento, dalle idee coincise ed esplosive che hanno preceduto mode e con buona probabilità continueranno ad anticiparle. Apre uno dei primi locali di vini “artigianali” a Parigi, ma per capire il vino decide che è d’obbligo farlo. Così si sposta nella Loira, a Chahaignes e si dedica alla produzione di vino “vivo”. Così diventa uno degli interpreti del terroir della Sartre più attivi e fecondi del nostro tempo. Le etichette, dipinte o fotografate dalla propria mano, cambiano ogni anno e raccontano un amore per il vino coerente e vibrante. Nel Domain de L’Ange Vin nasce il “Camille”, che ha origine da vigne di Pienau d’Aunis, una cuvèe di viti vecchie più di 100 anni. Viene fermentato a lungo, dai 2 ai 4 anni, esclusivamente con lieviti indigeni. Tutti gli affinamenti avvengono in vecchie botti usate, per circa 36 mesi, e assolutamente senza aggiunta di alcuna quantità di solforosa: VINS S.A.I.N.S “sans aucun intrant ni sulfites ajoutes“! Non accetta nessun compromesse, né in vigna, né in vinificazione e ottiene un terroir in purezza difficile da assaggiare altrove. Camille è un rosso che richiama il buio del sottobosco, dove, soffice, si appoggia sugli aghi di pino tra sentori di rabarbaro, mirtillo e liquirizia. Alla vista è un succo color rosso rubino. Il sorso è incredibilmente e piacevolmente scorrevole e al palato rivela una trama fine e profonda, con accenni gessosi e floreali. In bocca è complesso, quasi opulento. Spesso viene considerato contemplativo, ma la sua estrema bevibilità lo rende unico e inimitabile.
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Lo Champagne Brut “La Grande Dame” di Veuve Clicquot è il simbolo indiscusso della prestigiosissima cantina della Montagne de Reims. La Maison nacque più di 250 anni fa quando Francois Clicquot decise di vendere le sue bollicine. La moglie Barbe-Nicole Ponsardin, rimasta vedova a 27 anni, prese in mano la cantina e ampliò e perfezionò il progetto del marito, guadagnandosi il nome di Grande Dame dello Champagne. Questa memorabile etichetta è stata lanciata nel 1972 con la vendemmia del 1962, in onore dei 200 anni di fondazione. Il motto di Veuve Clicquot è “una sola qualità, la migliore”, questo Champagne lo incarna alla perfezione. “La Grande Dame” è sicuramente unica e non è un caso che negli ultimi 50 anni ne siano state prodotte in sole 18 cuvèe. Nasce solo nelle migliori annate scelte dallo chef de cave ed è ottenuto da 8% Chardonnay e 92% Pinot Noir, raccolti e assemblati dai vigneti di proprietà di sei villaggi Grands Cru, alcuni dei quali erano stati appunto acquistati dalla Grande Dame. La componente di Chardonnay regala morbidezza e forza, mantenendo l’eleganza e la finezza del Pinot Noir. Il lungo affinamento di quasi 10 anni nelle cantine di gesso, patrimonio dell’UNESCO, gli permette di arrivare alla sua piena maturità espressiva e di mantenersi ancora per lungo tempo. Questo Champagne di Veuve Clicquot si presenta con un manto dorato scintillante, brilla e abbaglia, e il perlage, fine, persistente e ricco, contribuisce ad accenderlo e vivacizzarlo. Al naso è un’armonia di aromi varietali, che si aprono nel calice gradualmente. La frutta a polpa gialla e i piccoli tocchi floreali sono guidati da note di nocciola, mandorla e crosta di pane. Il sapore è perfettamente equilibrato, sintesi assoluta di forza e classe, senza tralasciare una gradevolissima freschezza giovanile. Insomma si potrebbe stare qua a raccontare per ore di questa bollicina, ma lasciamo a voi l’ultima parola!
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Il “P2” Brut di Dom Perignon è uno Champagne millesimato di grande fascino ed eleganza, intenso e straordinariamente equilibrato prodotto dalla famosa Maison a Épernay, nella regione Champagne-Ardenne, in Francia. Questa etichetta è un blend di uve, risultato del canonico connubio tra le migliori selezioni delle varietà Chardonnay e Pinot Noir, provenienti esclusivamente da vigneti Grand Cru di proprietà, situati nei comuni di Ay, Bouzy, Verzenay, Mailly e Hautvillers per il Pinot Noir, e da quelli di Cramant, Choully, Avize e Le Mesnil, per lo Chardonnay. Dopo diversi anni di studi, assaggi e confronti, Richard Geoffroy, chef de cave di Dom Perignon, scopre che dopo i 7-8 anni di permanenza sui lieviti previsti per il millesimato classico, lo Champagne Dom Perignon continua a migliorare, ma non in modo graduale bensì compiendo due grossi balzi: il primo dopo circa 15 anni e il secondo dopo più di 25 anni. Da qui nascono due nuove etichette, rispettivamente “P2”, o Plénitude Deuxième, e P3 che esprimono le varie plénitudes ovvero, finestre di tempo in cui lo Champagne entra improvvisamente in una nuova “pienezza”. Il “P2” Dom Perignon Brut è prodotto con uve attentamente selezionate in vigna e raccolte a mano in piccole cassette.L'annata vinicola 2004 è memorabile nella storia dello Champagne Dom Pérignon per il suo carattere semplice e generoso. Nonostante il clima complessivamente moderato, caratterizzato da un agosto relativamente fresco, il caldo secco delle settimane finali ha plasmato il millesimo. La fermentazione avviene in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per alcune settimane, al fine di ottenere il vino base dell’annata. Si procede così all’addizione del liquer de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia del vino che resta in affinamento sui propri lieviti per quasi 15 anni prima di effettuare il dégorgement e la ricolmatura con aggiunta di liquer d’expedition, come da categoria brut. Il Brut “P2” di Dom Perignon si presenta alla vista di un colore giallo dorato brillante con un sottilissimo e delicato perlage. L'annata 2004 inizia con discrezione, ma il suo carattere si afferma durante la fase di maturazione del vino. Le note di pompelmo rosa e arancia rossa lasciano spazio a sentori di fico. In bocca è cremoso, energico, leggiadro e raffinato, il sorso evolve con raffinatezza, tra tensione e leggerezza. La sua precisione è di una finezza eccezionale, con una texture tattile e una profondità cupa. Il Plénitude 2 è uno champagne millesimato che si abbina perfettamente a diverse preparazioni gastronomiche. La sua consistenza cremosa è messa in risalto se associata a un sorbetto di pomodoro verde. Per esplorare il suo equilibrio, può essere servito con ananas arrostito, scorza di agrumi candita e anice.
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La famiglia Roagna annovera tra le sue file generazioni di vignerons, da sempre operanti nel comune di Barbaresco. Circa un secolo e mezzo fa il patriarca Vincenzo era solito raccogliere le sue uve al calare delle prime nebbie (pratica da cui deriva il nome Nebbiolo) e vinificare, nella piccola cantina al centro del paese di Barbaresco, nei suoi preziosi tini di legni, come da tradizione. Alla stessa maniera oggi la quinta generazione dei viticoltori Roagna continua a produrre Barbaresco nella storica cascina dei Paglieri mantenendo, come punto saldo della propria filosofia produttiva, l'esaltazione della biodiversità di ogni collina e dell'eleganza di ogni piccolo dettaglio che differenzia una vigna dall'altra, senza mai imprimere forzature. La scelta del cru Asili, acquistato da Giovanni Roagna negli anni '60, è la più lampante dimostrazione di tutto ciò: poco meno di un quarto di ettaro perennemente inerbito, con cespugli di menta selvatica, favino, leguminose spontanee e fiori profumatissimi che spuntano tra i filari di Nebbiolo, alcuni dei quali vantano oltre cinquanta anni d'età. Il suolo del cru Asili, di origine marnoso-calcarea, conferisce grande struttura e una trama tannica invidiabile ai vini qui prodotti. Le tecniche utilizzate in cantina dalla famiglia Roagna per la produzione del Barbaresco Asili sono più uniche che rare: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, lentissime macerazioni (fino a 3 mesi) per garantire la massima estrazione di sostanze dall'acino e conservare le caratteristiche più genuine del Nebbiolo, lunghi affinamenti in tini di legno in un periodo che va dai 4 ai 6 anni. Appare dunque chiara la maestosità in cui si svela oggi il Barbaresco Asili, del quale vengono prodotte solo 1200 bottiglie ogni anno: pieno, austero e di grande corpo, è in grado di evolvere egregiamente nel tempo, raggiungendo vette di eleganza assoluta, come storicamente è sempre avvenuto nel caso di un Barbaresco rispettoso del modello vitivinicolo tradizionale. E in questo i Roagna hanno sempre fatto scuola.
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Lo Champagne Brut “Grande Année” della Maison Bollinger è un emblema di eleganza. Si intuisce già dal nome: questo Champagne viene prodotto solamente nelle grandi annate, quelle speciali che possono tradursi in qualcosa di eccezionale. Più che una selezione, ciò che sta dietro la decisione di produrre o meno il Brut “Grande Année” è la capacità di riconoscere la straordinarietà di un’annata e di un’uva, così come di un terreno e di un assemblaggio. C’è tanta lungimiranza e tanta, tantissima passione nella Maison Bollinger che, non a caso, è conosciuta in ogni angolo di mondo. Questo Brut è una sorta di prezioso e bellissimo dipinto, che ritrae in modo realistico le peculiarità di un’annata, l’identità di un territorio, il carattere dei vitigni e la personalità del tratto che ha unito insieme tutto questo. Il Brut Champagne “Grande Année” di Bollinger è composto da un blend di Pinot Nero al 70% e di Chardonnay per il restante 40%. Le prime uve provengono principalmente da Ay e da Verzenay, mentre lo Chardonnay proviene da vigneti situati a Cramant ed Oger, per un totale di 14 Cru (91% Grand Cru e 9% Premier Cru). La fermentazione dei vini base si svolge interamente all’interno di botti; la fase di rifermentazione in bottiglia con affinamento ha una durata di gran lunga superiore a quella minima imposta dal disciplinare e raggiunge i 60 mesi sui lieviti in bottiglia. Il “Grande Année” di Bollinger presenta un colore giallo dorato, intenso e luminoso. Il perlage non solo ne ravviva l’aspetto, ma acuisce i profumi che emergono instancabilmente dal calice. Un primo impatto fruttato di pesca e mango, apre la strada ad un richiamo di mandorla, pane, note tosate e speziatura. Il sorso è molto equilibrato, unendo alla suadente cremosità una trama di freschezza e mineralità, così come accade per il gusto perfettamente bilanciato negli aromi agrumati e quelli più dolci che ricordano il miele. James Bond lo beveva in “Casino Royale”: la conferma che 007 ne capiva anche di vino e beveva solo il meglio.
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Il Biserno Magnum fa parte della ristretta cerchia dei migliori Supertuscan, prodotti nello splendido territorio della Costa Toscana tra Bibbona e Bolgheri. È un classico taglio bordolese realizzato con: Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, che in questa zona della Toscana si esprimono su alti livelli qualitativi, con un profilo elegante, maturo e avvolgente. Nonostante sia prodotto con vitigni internazionali, è un vino che porta nel calice tutte le migliori le caratteristiche mediterranee del terroir. Il Magnum Biserno viene prodotto nella Tenuta di Biserno, uno splendido appezzamento che si trova lungo la costa toscana, meravigliosa area di morbidi rilievi collinari compresa tra Bibbona e Bolgheri. Siamo nel cuore dell’Alta Maremma, dove il clima caldo e soleggiato, grazie alle miti brezze del mare, risulta più dolce e molto adatto ai vitigni d’origine bordolesi, che hanno trovato qui una seconda patria. I terreni sono molto vocati, hanno un’origine alluvionale e sono composti da calcare, ciottoli e argille, in varie proporzioni a secondo delle diverse zone della tenuta. È stato così possibile piantare Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot sui suoli più adatti, per esaltarne le migliori peculiarità. Le viti sono allevate a cordone speronato, con una densità d’impianto di 6500 ceppi per ettaro. Nasce da un’accurata selezione delle migliori uve provenienti dalle vigne più vocate della tenuta. Alla diraspatura e pigiatura soffice, segue la fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata per 4 settimane. Il vino riposa per 15 mesi il barrique, per il 75% nuove e il resto già utilizzate. L’affinamento in bottiglia previsto prima della messa in vendita è di almeno un anno, ma il vino raggiunge la sua piena maturità espressiva dopo 4 o 5 anni dall’imbottigliamento. Il vino Biserno è un’eccellenza da intenditori, dedicato a chi ama i grandi rossi della Costa Toscana, che riescono a coniugare la tipicità del luogo, con le caratteristiche varietali dei nobili vitigni bordolesi. Il colore è rosso rubino molto intenso con riflessi granato. I profumi sono fini ed eleganti e ricordano i piccoli frutti a bacca scura, la prugna, la ciliegia, le confetture di frutta rossa, le spezie e il tabacco. Il sorso è importante, di grande corpo e struttura, con trama tannica fine, aromi complessi, profondi e un finale persistente, armonioso e speziato. Un formato Magnum importante per veri intenditori!
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Lo Champagne Rosé Brut “Second Skin” di Ruinart è la novità dell’anno. Un’edizione speciale di uno dei grandi classici della Maison. Da sempre simbolo di eleganza e ricchezza aromatica, il Rosé è apprezzato per il suo sorso armonioso e appagante. Oggi viene proposto in una innovativa versione, frutto del continuo impegno di Ruinart verso una sempre maggiore sostenibilità in tutti i settori. Il packaging Second Skin è un astuccio eco-compatibile, che non utilizza plastica, è completamente riciclabile e va a sostituire i classici Coffret. Una scelta nel segno di uno stile raffinato, che va incontro anche alla sensibilità green delle nuove generazioni. Il Rosé Brut “Second Skin” è uno Champagne che sorprende per il connubio perfetto tra la raffinata ricerca estetica e le tradizioni della più antica Maison della Champagne. Il desiderio innovare fa parte del DNA di Ruinart, prima Maison a proporre al mercato una cuvée Rosé nel 1764, ad acquistare le Crayeres in gesso per affinare i suoi vini e a iniziare collaborazioni con il mondo dell’arte alla fine dell’Ottocento. Seguendo la sua vocazione pionieristica, Ruinart ha creato un packaging, che copre la bottiglia proprio come una seconda pelle. La custodia è completamente riciclabile, realizzata con fibre di legno naturali provenienti da foreste europee gestite secondo criteri sostenibilità ambientale. Il suo aspetto ruvido richiama la superficie del gesso delle antiche cave, rendendola anche al tatto emozionante ed espressiva. “Second Skin” Rosé Brut di Ruinart è uno Champagne di grande fascino, realizzato con un assemblaggio quasi paritario di Pinot Noir della Montagne de Reims e dalla Vallée de la Marne e Chardonnay della Côte des Blancs e della Montagne de Reims. Al termine della pressatura soffice delle uve, i mosti dei due vitigni sono vinificati in bianco separatamente. Al momento della creazione dell’assemblaggio, ai vins clair del millesimo si aggiunge una percentuale del 18-19% di Pinot Noir vinificato in rosso e un 20-25% di vini di riserva. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di almeno 48 mesi. Nasce cosi una cuvée armoniosa, che si presenta con un color rosa delicato, un perlage continuo e di grande finezza. Elegante e delicata, si apre all’olfatto con profumi floreali, aromi di agrumi, melagrana, lampone, ribes rosso e morbide sfumature di frutta esotica. Al palato ha una buona struttura, con aromi ricchi e cremosi, che regalano un sorso di straordinario equilibrio gustativo e un finale piacevolmente fresco. Una confezione speciale in un grande formato per un regalo di classe.
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Il Brut Rosé Riserva del Fondatore “Giulio Ferrari” è un Trento Spumante che si pone non solo ai vertici dell’intera denominazione regionale, ma che si propone di diventare l’icona delle bollicine italiane rosate. Un’etichetta in cui il Pinot Nero di montagna riesce a regalare emozioni vibranti, che spingono il sorso, rinfrescante e marchiato da una viva sapidità, verso un finale lunghissimo, che chiude un quadro gustativo a dir poco sublime. La Riserva del Fondatore “Giulio Ferrari” è un Trento Spumante Rosé Brut che nasce da un blend tra Pinot Nero, presente nel taglio finale all’80%, e Chardonnay. I grappoli vengono raccolti manualmente durante la vendemmia, per poi essere subito trasferiti nei locali in cui la cantina Ferrari svolge la vinificazione. Qui si procede alla prima fermentazione, in contenitori d’acciaio inox, mentre la rifermentazione avviene in bottiglia, seguendo i principi produttivi del Metodo Classico. Lo Spumante rimane poi per ben 132 mesi, cioè 11 anni sui lieviti, sino a quando non si procede con le operazioni di sboccatura, dosaggio e imbottigliamento. Questo Trento Spumante Rosé “Giulio Ferrari” si sviluppa nel calice con un colore rosa brillante, caratterizzato da qualche ulteriore riflesso che tende più al ramato nell’unghia. Il perlage si contraddistingue per una grana di dimensioni finissima, dotata di una persistenza quasi infinita. Stratificato e appagante il naso, dove affiorano tocchi floreali arricchiti da sfumature di agrumi e frutti di bosco, intervallati da aromi di erbe aromatiche. In bocca è incredibile, di ottimo spessore, con un’eleganza innata che fa leva su un sorso d’impronta fresca e sapida, il cui gusto richiama la totalità dei profumi avvertiti in precedenza al naso, evidenziando un’ottima coerenza. L’eccellenza delle bollicine trentine è tutta qui, in una bottiglia con cui Ferrari si dimostra davvero all’altezza della sua storica fama.
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La Ribolla Gialla Selezione Magnum di Damijan Podversic è un bianco dal profondo potere emozionale, mirabile fusione tra polpa, frutto e scatto salino. Perla di enorme complessità, questa bottiglia, ottenuta da una selezione di uve d’annata, che è forse il fiore all'occhiello della produzione di Damijan Podversic, maestro indiscusso del Collio e del vino italiano. Allievo di Josko Gravner, leggenda del vino mondiale da cui ha appreso tutto riguardo approccio agronomico e tecniche di cantina, Damijan ha saputo però raggiungere una sua completa maturità ed indipendenza stilistica, tantoché le sue bottiglie sono uniche ed estremamente riconoscibili. L'uso della buccia in fase di vinificazione non è mai esasperato, tant'è che tutti i suoi vini, pur essendo riempitivi e sontuosi, mantengono intatta un'indiscutibile finezza. Semplicemente: liquidi luminosissimi! Il Magnum Ribolla Gialla Selezione è ottenuto da uve in purezza dell'omonimo vitigno, e più nel dettaglio da una selezione della vendemmia 2005. Le viti che danno vita questo capolavoro poggiano sui tipici suoli della zona del Collio, caratterizzati dalla Ponka, ovvero una matrice costituita da marne e arenarie. In vigna si bandisce l'uso di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi, aiutando la terra solo con rame, zolfo e preparati naturali. In cantina poi la fermentazione alcolica avviene spontaneamente, con macerazione sulle bucce di tre mesi. Infine il vino affina in botti da 20/30 ettolitri per 72 mesi e viene imbottigliato senza subire filtrazioni. La Ribolla Selezione Podversic splende nella sua ammaliante veste ambrata. La progressione olfattiva è arrembante e travolgente, con sentori che spaziano dalla nocciola allo zafferano, dall'arancia amara all'albicocca disidratata, passando per erbe aromatiche e molto altro ancora. L'assaggio non è meno travolgente, dato che il vino riempie il palato in virtù di una materia ricca ma estremamente coesa, millimetrica fusione tra estratti, sale e freschezza misurata. Irresistibile.
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Il Clos de Vougeot Grand Cru “Le Grand Maupertui” di Domaine Anne Gros nasce nel villaggio di Vosne-Romanée nella Côte de Nuits in Borgogna. Nel 1830 fu Alphonse Gros a dare iniziò all’attività della cantina che oggi si avvia a essere condotta dalla settima generazione. I quattro nipoti che hanno diviso la cantina originale in quattro attività differenti: Anne Gros gestisce la sua attività con grande attenzione ai dettagli e meticolosità in cantina grazie ai suoi studi in enologia che le garantiscono buona resa delle uve in vigna e alta qualità dei suoi prodotti. I vitigni del Clos de Vougeot Grand Cru “Le Grand Maupertui” di Domaine Anne Gros hanno un’età di circa 70 anni e si estendono su circa 6,5 ettari; l’altitudine a cui le uve Pinot Nero vengono coltivate è di circa 400 metri sul livello del mare con un suolo composto prevalentemente da argilla e calcare; sono presenti diversi microclimi, a causa della diversità geografica della regione della Borgogna, ma tendenzialmente le temperature sono solite non scendere mai sotto i 10 gradi durante l’inverno. Dopo la vendemmia, le uve giungono in cantina dove parte la fermentazione spontanea grazie all’azione dei lieviti indigeni; affina 16 mesi in botti di rovere francese prima di essere imbottigliato. Il Clos de Vougeot Grand Cru “Le Grand Maupertui” di Domaine Anne Gros alla vista appare di un rosso violaceo con riflessi brillanti e intensi; al naso il bouquet è vario con sentori di ciliegia matura, prugna e ribes nero e sul finale sentori speziati di chiodi garofano, pepe e noce moscata. La struttura in bocca e piena e carica con tannini maturi, ma eleganti che ben si integrano con un finale elegante e armonioso. Si sposa in abbinamento con selvaggina e carne rossa cotta alla griglia o in umido o primi piatti con sughi importanti. Ottimo prodotto da consumare in occasioni formali o ricorrenze speciali in famiglia, gustando nel bicchiere un vino dalle grandi potenzialità, ambasciatore di una terra che regala da sempre grandi rossi.
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Lo Champagne Brut “Grande Année” della Maison Bollinger è un emblema di eleganza. Si intuisce già dal nome: questo Champagne viene prodotto solamente nelle grandi annate, quelle speciali che possono tradursi in qualcosa di eccezionale. Più che una selezione, ciò che sta dietro la decisione di produrre o meno il Brut “Grande Année” è la capacità di riconoscere la straordinarietà di un’annata e di un’uva, così come di un terreno e di un assemblaggio. C’è tanta lungimiranza e tanta, tantissima passione nella Maison Bollinger che, non a caso, è conosciuta in ogni angolo di mondo. Questo Brut è una sorta di prezioso e bellissimo dipinto, che ritrae in modo realistico le peculiarità di un’annata, l’identità di un territorio, il carattere dei vitigni e la personalità del tratto che ha unito insieme tutto questo. Il Brut Champagne “Grande Année” di Bollinger è composto da un blend di Pinot Nero al 70% e di Chardonnay per il restante 40%. Le prime uve provengono principalmente da Ay e da Verzenay, mentre lo Chardonnay proviene da vigneti situati a Cramant ed Oger, per un totale di 14 Cru (91% Grand Cru e 9% Premier Cru). La fermentazione dei vini base si svolge interamente all’interno di botti; la fase di rifermentazione in bottiglia con affinamento ha una durata di gran lunga superiore a quella minima imposta dal disciplinare e raggiunge i 60 mesi sui lieviti in bottiglia. Il “Grande Année” di Bollinger presenta un colore giallo dorato, intenso e luminoso. Il perlage non solo ne ravviva l’aspetto, ma acuisce i profumi che emergono instancabilmente dal calice. Un primo impatto fruttato di pesca e mango, apre la strada ad un richiamo di mandorla, pane, note tosate e speziatura. Il sorso è molto equilibrato, unendo alla suadente cremosità una trama di freschezza e mineralità, così come accade per il gusto perfettamente bilanciato negli aromi agrumati e quelli più dolci che ricordano il miele. James Bond lo beveva in “Casino Royale”: la conferma che 007 ne capiva anche di vino e beveva solo il meglio.
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Il Barbaresco "Pajè" Vecchie Viti è uno struggente e fedele ritratto delle Langhe, indiscutibile compendio di austerità e classe. Quello della famiglia Roagna è un nome legato in modo indissolubile alla terra piemontese, e ancor di più alle vigne, di cui Luca oggi è vigile custode. Un secolo quasi di storia vitivinicola, ma un solo credo da sempre, ovvero quello di fare vini che fossero emblema di classicità e che rispecchiassero fedelmente la propria terra d'origine, senza filtri né compromessi. Vini scalpitanti e talora impenetrabili da giovani, ma dotati di una materia unica che gli permette di dare il meglio di sé dopo qualche anno. 20 ettari, dislocati tra Barolo e Barbaresco, e coltivati nel massimo rispetto della terra e del frutto, capaci di dare vita, a bottiglie uniche, che una volta bevute diventano metro di paragone assoluto. Il Pajè Vecchie Viti è prodotto con uve Nebbiolo in purezza, provenienti da una singola vigna di circa 2 ettari di estensione situata nel comune di Barbaresco. I suoli, ricchi di marne calcaree, sono l'habitat perfetto per viti che hanno età compresa tra i 50 e i 60 anni che producono pochi frutti, ma di qualità assoluta. La vendemmia avviene manualmente e l'uva raccolta è sottoposta ad una doppia cernita, mentre la fermentazione alcolica avviene in tini di legno grazie ad un pied de cuve di lieviti indigeni. La macerazione ha durata di circa due mesi e mezzo, mentre l'affinamento avviene in botti grandi di rovere per circa 5 anni. Il Vecchie Viti "Pajè" ha veste rubina che vira verso il granato, tipica del Nebbiolo. Già dalla prima olfazione si capisce di avere a che fare con un vero e proprio fuoriclasse, sebbene sia inizialmente compresso nella sua materia fitta e austera. Eccolo schiudersi lentamente, ed elargire con fare flemmatico piccoli cenni di rosa canina, tabacco, viola appassita mentre il frutto è più riconoscibile in una perfetta maturità dell'uva piuttosto che in consueti descrittori. Portato alla bocca per sondarne gusto e trama, il vino invade il palato con una potenza ed un rigore da campione assoluto della categoria. Travolgente ciclone, ha la potenza del centometrista e la durata del maratoneta, data la persistenza chilometrica. Classe e purezza adamantina.
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Il Barolo Riserva “Rocche dell’Annunziata” di Paolo Scavino nasce a Castiglione Falletto in provincia di Cuneo, cuore delle famose Langhe piemontesi. La cantina è stata fondata nel 1921 da Lorenzo Scavino e suo figlio Paolo che decisero di affiancare alle già presenti coltivazioni e all’allevamento anche la produzione vitivinicola. Nel 1950 all’età di 10 anni Enrico, figlio di Paolo, entra da giovanissimo nell’attività di famiglia, assorbendo la passione e la devozione per il lavoro di questa terra meravigliosa e promettente; dopo 60 anni di esperienza, ha deciso di investire nella coltivazione esclusiva del vitigno Nebbiolo che nelle Langhe esprime il meglio delle proprie potenzialità. Oggi le sue figlie Enrica ed Elisa sono la fiera quarta generazione al lavoro, un vulcano di novità e progetti per il futuro. I vigneti del Barolo Riserva “Rocche dell’Annunziata” di Paolo Scavino si estendono nel prestigioso e storico “grand cru” di La Morra e furono piantati intorno al 1990. L’altitudine raggiunge circa i 385 metri sul livello del mare e l’esposizione è a sud / sud-est, ottimale, perché i filari ricevono con costanza i raggi solari, per uve dalla perfetta maturazione. Il suolo si presenta composto da pietra arenaria nello strato più profondo, mentre quello più superficiale è composto da sabbia biancastra con intermezzo di calcare; il clima è continentale con estati calde e afose e inverni rigidi, spesso interessati da fenomeni nevosi e gelate. La vendemmia è condotta manualmente; in cantina il mosto segue un lungo affinamento in legno per più di un anno e sosta in bottiglia per un anno. Alla vista il colore del Barolo Riserva “Rocche dell’Annunziata” di Paolo Scavino appare di un rosso rubino intenso dai riflessi brillanti. Il bouquet di profumi ricordano la frutta a polpa rossa matura, note fiorate di petali di rosa e violetta in unione a erbe della macchia mediterranea e tabacco; al palato si dimostra corposo, morbido ed elegante con un tannino ben integrato alla beva. Perfetto in abbinamento con piatti a base di tagli di carne rossa tipici della tradizione piemontese, cacciagione locale e primi piatti conditi con sughi elaborati. Ottimo ambasciatore delle Langhe e ideale per occasioni speciali o ricorrenze in famiglia per gustare l’autenticità del vitigno Nebbiolo e le sue potenzialità più nascoste.
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Il Volnay Premier Cru “Clos des Chenes” del Domaine des Comtes Lafon è un rosso raffinato. Un Pinot Noir in purezza, delicato e finemente sfaccettato, autentica e limpida espressione di un’Appellation famosa in tutto il mondo per la sua eleganza. Situato nel cuore della Côte de Beaune, Volnay si trova nei pressi del rilievo del monte Chaignot e sul suo territorio comunale sono presenti ben 29 Climat classificati Premier Cru. La sua fama si deve all’opera dei monaci delle abbazie di Saint-Andoche d’Autun e di Maizières, che ne hanno valorizzato le terre, costituite da pregiati suoli calcarei, molto vocati per la viticoltura. È un grande vino a degustare con pollame o piccola selvaggina arrosto o allo spiedo. “Clos des Chenes” è un Volnay Premier Cru di una tenuta di carattere familiare. Il Domaine des Comtes Lafon coltiva circa 16 ettari di vigneti, in numerosi cru dei territori comunali di Meursault, Monthélie, Volnay e Chassagne-Montrachet. Le uve provengono da una piccola parcella di 38 acri che si trova nella parte nord-ovest del territorio comunale di Volnay. Le vigne hanno circa 30 anni e nascono da una selezione massale delle migliori piante del domaine. Le viti affondano le radici in terre poco profonde, che poggiano sulla roccia madre calcarea. Al termine della vendemmia, le uve sono accuratamente selezionate e fatte fermentare in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con utilizzo di soli lieviti indigeni e con una macerazione sulle bucce di circa tre settimane. Al termine di una decantazione statica, il vino matura in barrique di rovere francese, per circa un terzo nuove, per un periodo di 18-22 mesi a secondo delle caratteristiche dell’annata Il Volnay Premier Cru “Clos des Chenes” del Domaine des Comtes Lafon è un Pinot Noir che ben esprime la personalità sofisticata di questo straordinario terroir della Côte d’Or. Alla vista si presenta di colore rosso rubino chiaro con luminosi riflessi porpora. Raffinato e di grande eleganza, svela all’olfatto un bouquet connotato da sottili profumi di violetta, aromi di lampone, ribes rosso, marasca, delicate note speziate, cenni di grafite e lievi sfumature affumicate. Di media struttura ha una tessitura tannica finissima e perfettamente integrata al corpo del vino, un frutto fragrante, avvolto da complessi aromi terziari, che ne arricchiscono la profondità, rendendo l’esperienza gustativa indimenticabile. Il finale è lungo persistente e connotato da una piacevole sensazione di freschezza.
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Il Franciacorta Jeroboam Extra Brut “Cuvée Prestige” di Ca’ del Bosco è un Metodo Classico elegante e armonioso, che ben rappresenta lo stile di questa celebre cantina, da sempre tra le migliori interpreti del territorio franciacortino. È una cuvée a base di Chardonnay, con una piccola percentuale di Pinot Nero e di Pinot Bianco, che grazie a un dosaggio basso, esprime una straordinaria purezza gustativa, con profumi floreali, aromi delicatamente fruttati e sfumature di crosta di pane. È un Franciacorta particolarmente adatto da degustare al momento dell’aperitivo o con antipasti leggeri. La “Cuvée Prestige” Jeroaboam è un Franciacorta Extra Brut prodotto da Ca’ del Bosco, una delle realtà che ha maggiormente contribuito a creare l’allure della denominazione, vero simbolo d’eccellenza nel panorama del vino italiano. Fondata verso la fine degli anni ’60 da Maurizio Zanella, Ca’ del Bosco è cresciuta progressivamente e oggi gestisce un prezioso parco di vigneti dislocati in diverse zone della Franciacorta. Un mosaico di vigne che permette di avere a disposizione un’ampia scelta di vini base per la creazione delle cuvée. La ricerca della qualità assoluta ha sempre guidato la cantina e da qualche anno parte delle vigne sono state convertite all’agricoltura biologica. Le uve eccellenti e i processi di vinificazioni accurati, sono alla base di vini dallo stile inconfondibile, che si distinguono per eleganza equilibrio e finezza. Etichette che sono diventate ambasciatrici della Franciacorta nel mondo. L’Extra Brut “Cuvée Prestige” di Ca’ del Bosco è un Franciacorta ideale per conoscere le caratteristiche migliori del territorio e la qualità dei vini di questa storica cantina di Erbusco. La percentuale predominante di Chardonnay, contribuisce a donare al metodo classico un profilo particolarmente raffinato, completato dalla struttura del Pinot Nero e dell’eleganza del Pinot Bianco. Ai vini base del millesimo, viene aggiunto un 20% di vini di riserva per rendere il gusto più equilibrato e costante negli anni. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino brillante, con un perlage fine e continuo. Il bouquet si apre su note agrumate, aromi di frutta gialla matura, frutta tropicale, cenni mandorla fresca e crosta di pane. Al palato si rivela sapido e vivace, con un frutto ricco e un finale di grande freschezza. Da provare nel prestigioso e raro formato da 3 litri Jeroboam!
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Il Brunello di Montalcino della cantina Casanova di Neri, proposto nella prestigiosa versione Magnum, rappresenta lo stile classico e la firma inconfondibile di una delle realtà più prestigiose di questo straordinario terroir della Toscana, famoso in tutto il mondo per la qualità dei suoi vini eleganti, intensi e longevi. La bottiglia di grande formato favorisce un’evoluzione più lenta, garantendo un’eccellente fragranza fruttata, unita alle raffinate note evolutive tipiche del Brunello. Una grande bottiglia da degustare tra appassionati durante una serata speciale. Il vino Brunello di Montalcino Magnum Casanova di Neri rappresenta la sintesi di questa famosa cantina, che ha sede nell’area nord orientale della leggendaria collina di Montalcino. Si tratta di un vino d’assemblaggio, che viene realizzato con una selezione di uve provenienti dai 7 vigneti di proprietà, situati in diverse zone del territorio ilcinese: Fiesole, Podernovo, Cerretalto, Collalli, Giovanni Neri, Pietradonice e Cetine, ciascuno con esposizione, altitudine e composizione dei suoli differenti. Proprio grazie a questa complementare variabilità, ogni anno la cantina riesce a produrre un grande vino, capace di rispecchiare l’annata e il volto autentico del terroir. La vendemmia manuale si svolge all’inizio del mese di ottobre. Al termine della selezione manuale dei grappoli e di una successiva cernita con selettore ottico, le uve fermentano in tini d’acciaio con una macerazione sulle bucce di diverse settimane. Il vino matura per 42 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia e termina il periodo d’affinamento con 6 mesi in bottiglia. Il Brunello di Montalcino Magnum Casanova di Neri è un grande rosso, che esalta le migliori qualità del Sangiovese Grosso e del terroir. Già piacevole da degustare subito, raggiungerà la piena maturità espressiva solo dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia. Di un bellissimo rosso rubino vivace e luminoso, con leggeri riflessi color granato, seduce all’olfatto con un elegante bouquet che ricorda le note di marasca, ribes rosso, scorza d’arancia, ciliegia matura, delicate spezie, erbe aromatiche, cenni di cuoio, sottobosco e tabacco biondo. L’ingresso al palato è scorrevole e fragrante, con una trama tannica fitta ma ben integrata al corpo de vino, che si distende in un sorso profondo, complesso e armonioso. Il finale è fresco, sapido e molto persistente.
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Poderi Aldo Conterno Barolo Bussia ‘Cicala’ costituisce una prestigiosa e articolata etichetta che riflette appieno l’austerità langarola. Il pregevole vigneto Cicala è uno dei tre appezzamenti cru di proprietà di Poderi Aldo Conterno, situato all’interno dell’estesa MGA di Bussia in Monforte d’Alba e coltivato a Nebbiolo nei biotipi Michet e soprattutto Lampia. Obiettivo della famiglia Conterno, da cinque generazioni dedita alla produzione di vino, è di offrire l’espressione più autentica del territorio, lontana da compromessi e senza cercare l’approvazione incondizionata del mercato. Il Barolo Bussia ‘Cicala’ di Poderi Aldo Conterno è un Nebbiolo coltivato all’interno della vigna Cicala su terreni argilloso-calcarei ricchi di carbonato di calcio e ferro. Le piante hanno un’età media di 40-45 anni e godono di un’eccezionale esposizione a sud e sud-ovest. Una volta che gli acini hanno raggiunto la perfetta maturazione si procede con la vendemmia manuale e l’attenta selezione dei grappoli, che vengono quindi ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica accompagnata da circa 30 giorni di macerazione sulle bucce. A seguito di diversi travasi il vino è posto a invecchiare in botti grandi di rovere di Slavonia per almeno 28 mesi prima dell’imbottigliamento finale. Nel calice, il ‘Cicala’ Poderi Aldo Conterno Barolo Bussia rivela una veste rosso granato luminoso. Il panorama olfattivo si compone di profumi compatti e molto intensi di frutti di bosco, violetta, fiori secchi e liquirizia, arricchiti da profondi sentori di tabacco, cuoio e ferro. Al palato risulta energico e potente, robusto e strutturato, con un impatto solenne perfettamente bilanciato da brillante freschezza e tannini signorili. Infinita la persistenza su sensazioni speziate e minerali coerenti con l’olfatto.
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Lo Champagne Brut “Blanc des Millenaires” di Charles Heidsieck è una delle punte di diamante di questa storica Maison, che da secoli rappresenta la tradizione e l’eccellenza dei grandi Champagne di Reims. È la massima espressione dello Chardonnay, che grazie a una accurata scelta delle uve e a un lungo e paziente processo di vinificazione e affinamento, esprime tutta la sua elegante complessità, con una tavolozza di aromi maturi, ricchi e suadenti, sempre sostenuti e vivacizzati da una vibrante vena di freschezza sapida e minerale, tipica dei grandi vini della Côte de Blancs. È un affascinante millesimato di alta gamma dedicato ai grandi intenditori. Il “Blanc des Millenaires” Champagne Brut di Charles Heidsieck è un millesimato che mette in luce tutto il savoir-faire della leggendaria Maison di Reims. È una straordinaria cuvée prestige, realizzata con una rigorosa selezione di uve Chardonnay, provenienti dalle migliori parcelle della tenuta aziendale. I grappoli sono pressati in modo molto delicato e solo la prima frazione di mosto fiore viene avviata alla fermentazione, che si svolge in botti di rovere francese. Dopo un affinamento di qualche mese in legno, i vins clairs d’annata sono assemblati e la seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di almeno dieci anni, che avviene nelle storiche caves scavate nel gesso, vere e proprie cattedrali sotterranee della Champagne. Il Brut “Blanc des Millenaires” di Charles Heidsieck è uno Champagne che si presenta nel calice di un bellissimo e luminoso giallo dorato. Raffinato e di straordinaria eleganza, esprime un bouquet intenso con profumi di floreali di violetta, fiori d’acacia, zagara ed erbe aromatiche della macchia mediterranea, aromi di frutta gialla matura, ananas, pesca, albicocca, cenni di fichi e datteri, note di tabacco biondo e sfumature balsamiche di eucalipto ed erbe officinali. L’ingresso al palato è connotato da una sensazione iniziale sapida e gessosa, che lascia spazio ad aromi fragranti di scorza d’agrumi, frutta a polpa gialla, morbidezze di piccola pasticceria, di crema Chantilly, che regalano un sorso ampio e generoso, complesso e ricco, che si allunga verso un finale armonioso, fresco e di notevole persistenza.
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Lo Champagne Extra-Brut Grand Cru “Haute Couture” di Frédéric Savart è il prezioso frutto di una piccola Maison di Recoltant Manipulant, che si messa in luce grazie a una gamma di etichette realizzate con estrema cura e in grado di esprimere con immediatezza e autenticità le migliori caratteristiche del terroir. Sono Champagne che nascono da un’attenta gestione delle vigne, condotte con estrema cura secondo principi di sostenibilità e da vinificazioni e affinamenti precisi e pazienti. È un Blanc de Blancs dal carattere generoso ed elegante, che regala aromi intensi e ricchi, profondi e complessi, tipici di un grande Chardonnay. “Haute Couture” Extra-Brut Grand Cru di Frédéric Savart è uno Champagne di alto livello, che nasce in una splendida tenuta di 6 ettari che possiede pregiate vigne nei territori comunali di Écueil e Villers-aux-Noedus, nell’area della Montagne de Reims. La Maison può contare sull’esperienza di tre generazioni e realizza Champagne artigianali con l’unico obiettivo di ottenere il massimo risultato da uve di eccellente livello qualitativo. Le vigne sono coltivate su suoli composti da profondi banchi di gesso ideali per lo Chardonnay. Le uve sono vendemmiate manualmente e i migliori grappoli sono pigiati in modo molto soffice. Le parcelle sono vinificate separatamente e il mosto fermenta in modo spontaneo con lieviti indigeni. Una volta creato l’assemblaggio finale, la seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise con un periodo di affinamento sur lattes di almeno 5 anni. L’Extra-Brut Champagne Grand Cru “Haute Couture” della Maison Frédéric Savart è uno Chardonnay in purezza di grande fascino, che coniuga un carattere ampio e vinoso, con la nitida mineralità tipica del terroir. Alla vista si presenta di colore giallo chiaro con riflessi brillanti e un perlage di notevole finezza e persistenza. Il bouquet è connotato da profumi di gelsomino e fiori d’acacia, fragranze agrumate, aromi di frutta gialla, cenni di confettura di pesca, di ananas, di mandorla fresca, frutta secca e piccola pasticceria. Al palato e morbido, ampio e cremoso, con una ricca complessità aromatica e un sorso armonioso e sapido, sostenuto da una vivace freschezza.
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Lo Champagne Dom Perignon è la bollicina probabilmente più nota in tutto il mondo, intitolata al monaco benedettino intimamente legato alle origini delle stesso Champagne. Fu commercializzato nel 1936 da Robert-Jean de Vogue con l’idea di dare vita ad uno Champagne di lusso e, per farlo, racchiuse nella bottiglia storica il Moet 1921 Riserva di famiglia. La prima “vera” vendemmia del Dom Perignon arriverà nel 1947. Oggi questo storico Champagne viene prodotto con le sole uve Grand Cru di proprietà e, perché possa fregiarsi dell’etichetta, deve garantire un potenziale di invecchiamento di almeno 30 anni. Fin dall’approccio olfattivo il Dom Perignon è intenso, con la mineralità tipica della maison in primissimo piano accompagnata da sfumature fumè. Piano piano si svelano anche le note dello Chardonnay, piacevolmente burrose: insomma, si definisce fin da subito come un grande Champagne, capace di esaltare la tipicità dell’etichetta. L’assaggio è sempre molto equilibrato tra la finezza della bollicina, la rotondità del corpo e la ricchezza del gusto, sempre nobile e mai sopra le righe. Uno Champagne storicamente di altissimo livello, che non smette mai di stupire nonostante il passaggio delle vendemmie.
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Il Rum Single Haiti di Samaroli è un prestigioso rum dall’articolato carattere floreale, distillato nell’isola di Haiti ma invecchiato e imbottigliato in Scozia da una singola botte. Nata a Roma nel 1968 come Samaroli Srl Wine & Spirits Merchants, questa realtà produttiva è divenuta ben presto un simbolo di eccellenza per quanto riguarda il whisky e il rum, che vengono selezionati rispettivamente dalla Scozia e dai Paesi dell’India Occidentale come Haiti. Nel 2008 Samaroli è passata alla famiglia Bleve, rappresentata dal Master Blender Antonio W., il quale prosegue con passione e competenza il percorso tracciato dal grande Silvano Samaroli, uno dei pionieri italiani per quanto riguarda l’eccellenza qualitativa dei distillati. La produzione del Samaroli Rum Single Haiti inizia con la coltivazione della canna da zucchero nel clima tropicale di Haiti. Una volta matura, la pianta viene tagliata e pressata per estrarne il succo, che è quindi sottoposto a fermentazione alcolica e, dopo qualche giorno, a distillazione. Il prezioso distillato viene quindi trasportato in Scozia dove matura per 18 lunghi anni in botti di legno, godendo del clima fresco continentale del Paese, ideale per la corretta evoluzione sensoriale del rum. Infine, il distillato viene imbottigliato e commercializzato sotto il marchio Samaroli. Haiti Single Rum del marchio italiano Samaroli possiede una tonalità bruna ricca di brillanti sfumature dorate. Affascinanti profumi di frutta secca caramellata, spezie dolci e orientali, frutta esotica e cacao investono il naso, sostenuti da vivide note floreali e fresche percezioni balsamiche. In bocca risulta caldo, avvolgente e intenso, con una progressione elegante e persistente che richiama le sensazioni dell’olfatto.
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Lo Champagne Brut Blanc de Blancs “Comtes de Champagne” ben rappresenta lo stile e lo spirito di Taittinger nel segno della raffinata eleganza e fa parte della ristretta élite delle bottiglie di maggior prestigio, riservate a momenti speciali. E’ un calice di straordinaria finezza, eleganza e complessità aromatica, simbolo luminoso della migliore espressione dello Chardonnay e dello straordinario terroir della Côte des Blancs. Da sempre lo Chardonnay gioca un ruolo di primo piano nelle cuvée della Maison di Reims, che gestisce vigneti nelle migliori zone della regione: Montagne de Reims, Côte des Blancs, Côte de Sézanne, Vallé de la Marne e nell’Aube. E’ un Blanc de Blancs di particolare valore, che viene prodotto solo nelle migliori annate, capaci d’esprimere un’eccellente qualità delle uve. Proprio per le sue caratteristiche di nobiltà, viene ancora oggi elaborato nelle storiche Cantine dell’Abbazia di Saint-Nicaise a Reims. Lo Chardonnay utilizzato per creare la cuvée proviene da vigne coltivate nei più famosi cru della Côte des Blancs. La pressatura soffice delle uve garantisce l’utilizzo solo del mosto fiore e il 5% dei vini base si affina per 4 mesi in barrique di rovere nuove, per donare ricchezza e complessità all’assemblage finale. Dopo la presa di spuma, le bottiglie riposano nelle antiche cantine della Maison scavate del gesso. Un periodo d’affinamento particolarmente lungo, che regala allo Chardonnay una straordinaria maturità e un’ampia tavolozza di profumi e aromi. “Comtes de Champagne” si presenta nel calice con un brillante colore giallo paglierino chiaro. Il perlage è di grande finezza, leggero e continuo. Il bouquet è complesso e articolato. Si annuncia con fresche note d’agrumi per aprirsi poi ad aromi di frutta matura, pasticceria, frutta disidratata e uva passa. Il sorso è vivace e armonioso con frutto ricco e persistente, che si distende verso un finale leggermente speziato, con un tocco di radice di liquirizia. E’ uno Champagne importante, da portare in tavola per occasioni speciali. Si abbina molto bene a crostacei, frutti di mare e piatti di pesce.
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Il Brut Réserve di Bérèche et Fils è uno Champagne classico in formato Jeroboam, prodotto con una cuvée di Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier in parti uguali e affinato sui lieviti per 24 mesi. Un’etichetta che privilegia la raffinata freschezza e la piacevole fragranza, vera espressione dello stile elegante della Maison. Il bouquet è fine con profumi di fiori bianchi, delicati aromi fruttati, sentori di crosta di pane e leggere note tostate. Il sorso è di vivace freschezza minerale, con frutto maturo, armonioso e finale persistente. Lo Champagne Brut Réserve Jeroboam è prodotto dalla Maison Bérèche et Fils, che da cinque generazioni produce Champagne di qualità a Ludes nel cuore della zona della Montagne de Reims. La tenuta è composta da numerose parcelle, ma le vigne più importanti si trovano nei Premier Cru di Ludes e Ormes, nella regione della Montagne de Reims e altre nella zona della Vallée de la Marne. In particolare, per realizzare il Brut Réserve, si utilizzano le uve provenienti da vigne di circa 40 anni delle zone di: Ludes (35%), Ormes (30%), Mareuil-le-port (25%), Trépail (10%). Terminata la vendemmia, si procede alla vinificazione, parte in legno e parte in acciaio, delle singole parcelle per creare i vins clairs. Dopo alcuni mesi di affinamento sui lieviti, si crea l’assemblaggio delle basi di Chardonnay, Pinot Noir e Meunier a cui si aggiunge un 35% di vino di riserva di precedenti millesimi. La seconda fermentazione avviene in bottiglia secondo il metodo Champenoise con riposo sui lieviti per almeno 24 mesi prima del dégorgement. Il Brut Réserve Jeroboam è lo Champagne che meglio rappresenta la filosofia della Maison Bérèche et Fils. Grazie all’aggiunta nella cuvée di circa un terzo di vini di riserva, ogni anno, indipendentemente dalle caratteristiche dell’annata, il Brut Réserve riesce a esprimere equilibrio, armonia e una buona coerenza e omogeneità nel tempo, nel segno della ricerca di purezza e linearità espressiva. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino, attraversato da un perlage fine e persistente. All’olfatto esprime aromi fruttati, sfumature floreali, sentori di crosta di pane, nuances di vaniglia e spezie orientali. Al palato si distende cromoso e maturo, con bella progressione e persistenza. Il finale è su note sapide e minerali.
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Il Vin Jaune Anne et Jean-François Ganevat rappresenta un’espressione classica e pregiata di uno dei vini più tradizionali dello Jura, interpretato con tutta la precisione e la maestria di una cantina che sta scrivendo la storia dei vini artigianali della regione. Data la produzione limitata e la domanda sempre più crescente, le etichette del Domaine Anne et Jean-François Ganevat sono divenute una vera e propria rarità, a testimonianza dell’incredibile successo dei Ganevat, famiglia con alle spalle secoli e secoli di tradizione viticola. Anne et Jean-François Ganevat Vin Jaune ha origine da sole uve Savagnin coltivate in accordo ai dettami dell’agricoltura biologica e della biodinamica su terreni marnosi dello Jura. Una volta raccolti, i grappoli vengono trasferiti in cantina e pressati in maniera soffice, con il mosto così ottenuto che è convogliato in botti di legno della Borgogna. In questi contenitori vinari hanno luogo la fermentazione alcolica spontanea e il lunghissimo invecchiamento di 84 mesi, durante i quali non vengono effettuate colmature, lasciando quindi le botti parzialmente scolme e favorendo così lo sviluppo dei lieviti flor. Questi lieviti creano un velo superficiale che protegge il vino dall’ossidazione incontrollata e allo stesso tempo conferiscono aromi unici. Alla vista, il Vin Jaune del Domaine Anne et Jean-François Ganevat rivela un colore giallo dorato carico. Il profondo e generoso spettro aromatico si articola su sentori di mela cotogna, pan di zenzero, scorza di agrumi, miele di castagno, cannella, curry, noci e tabacco biondo. Il gusto si conferma per ricchezza e complessità, con una progressione vivace e poderosa definita da viva freschezza e incisiva scia sapido-minerale. L’interminabile persistenza finale insiste su sensazioni di frutta matura e spezie orientali.
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Il Rosè Brut "Belle Epoque" è uno Champagne che è diventato vera e propria icona in virtù di uno stile cremoso e al contempo profondo. Perrier Jouet, ovvero un nome che non avrebbe bisogno di presentazioni vista l'importanza che riveste nel vasto mondo degli amanti delle bollicine. Maison di tradizione plurisecolare, fondata addirittura nel 1811 da Pierre Perrier ed Adele Jouet, conta oggi circa 106 ettari vitati divisi tra Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier. Lo stile inconfondibile della maison unisce raffinati intarsi floreali ad una materia carnosa, che restituisce quindi un vino che fa della completezza il suo vero punto di forza. Il Belle Epoque Rosè rappresenta uno degli apici della sua tipologia, vera e propria eccellenza da non farsi mancare in cantina. Il Jouet Brut Rosè Belle Epoque 120 anni è uno Champagne rosato prodotto a partire da un assemblaggio dei tre vitigni principi della regione ovvero Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. Una maison che può contare su uve provenienti dai comuni più prestigiosi per ciascun vitigno, pertanto lo Chardonnay proviene dai cru di Cramant, Avize e Le Mesnil, il Pinot Nero da Mailly, Ay, Verzy e Rilly, mentre il Pinot Meunier da Dizy. Rosè d'assemblaggio, che prevede quindi l'unione ad un vino rosso, il Belle Epoque Rosè affina per 72 mesi sui lieviti, sosta che gli dona incredibile complessità. Lo Champagne Rosè "Belle Epoque" Anniversario 120 anni è una celebrazione della Champagne. Riempie il bicchiere con una veste rosa delicata, con delicati riflessi ramati, e il perlage è finissimo. Vero e proprio fuoriclasse, e lo si intuisce già dalla prima olfazione che tratteggia un quadro fatto di peonie, pennellate di ribes, scorza di pompelmo, biscotti e piccola pasticceria. Poi ancora una passeggiata nel mercato delle spezie, per non farsi mancare nulla. Sorso splendido, fonde magistralmente morbidezza, tattilità cremosa e freschezza irrorante, è leggiadro e pare senza peso. Campione indiscusso nella sua categoria.
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L’Extra Brut Grand Cru Blanc de Noirs “Cuvée Goulté” di Marie Ledru è uno Champagne millesimato di grande personalità, prodotto solo con uve Pinot Noir in purezza. Proviene da uno dei Grand Cru più nobili e famosi della regione: il piccolo villaggio di Ambonnay, che da sempre regala uve di assoluta eccellenza. Il lungo affinamento sui lieviti dona al bouquet affascinanti note evolutive e una straordinaria complessità e profondità gustativa. È un blanc de noirs di carattere, maturo e strutturato, dedicato a chi è alla ricerca di grandi Champagne artigianali e ama degustare una buona bottiglia a tutto pasto, con un menù importante. Lo Champagne Extra Brut Grand Cru Blanc de Noirs “Cuvée Goulté” viene prodotto da una piccola Maison artigianale, che possiede 6 ettari di vigneto nel prestigioso Grand Cru di Ambonnay, coltivati con Pinot Noir e Chardonnay. Marie Ledru è considerata una delle voci indipendenti più interessanti della Champagne. Si è imposta all’attenzione degli appassionati grazie alla capacità di realizzare vini, che sono autentica espressione del terroir. Gestisce personalmente le vigne, senza uso di diserbanti e prodotti chimici, con l’intento di mantenere un rapporto equilibrato con la natura. I suoi Champagne, sono caratterizzati da uno stile diretto ed espressivo, che porta in primo piano l’eccellenza della materia prima. Al termine della fermentazione in serbatoi d’acciaio, i vins clairs riposano alcuni mesi prima dell’assemblaggio finale. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia, secondo il metodo Champenoise, con una sosta sur lattes di almeno 60 mesi prima del dégorgement. La “Cuvée Goulté” è uno Champagne Extra Brut Grand Cru Blanc de Noirs millesimato che unisce mirabilmente eleganza e complessità. Marie Ledru, non a caso conosciuta anche con il soprannome “la signora del Pinot nero”, riesce a trasferire nel calice il suo savoir faire e le caratteristiche di un terroir di assoluta eccellenza. Il colore è giallo chiaro, piuttosto intenso, attraversato da un perlage molto fine e di grande persistenza. Il bouquet esprime sentori di pasticceria, sfumature di crosta di pane, note fruttate e sentori minerali di pietra focaia. Il sorso è profondo e lungo, con una notevole complessità e ricchezza gustativa. Il finale chiude su note fresche e austere, accompagnate da una piacevole sensazione sapida.
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Il Barolo Magnum “Riserva Runcot” di Elio Grasso è un’etichetta di alta gamma, che si pone ai vertici della produzione delle Langhe. Si tratta di un Barolo, che viene prodotto solo nelle annate favorevoli con una selezione delle migliori uve della tenuta, situata nel cuore del territorio di Monforte d’Alba. La straordinaria qualità dei grappoli di nebbiolo e il lungo percorso di maturazione in legno e di affinamento in bottiglia, regalano un vino d’assoluta eccellenza. Elegante, profondo e austero, è un Barolo raffinato e intenso, che unisce alla finezza delle note floreali e fruttate un sorso lungo, complesso e persistente. Una grande bottiglia da aprire in occasioni speciali. Il Magnum “Riserva Runcot” è una delle etichette più prestigiose della cantina di Elio Grasso. La tenuta si trova nella zona Ginestra, all’interno del territorio comunale di Monforte d'Alba. Le prime bottiglie sono state prodotte sul finire degli anni ’70, seguendo le antiche consuetudini delle Langhe e con i vitigni da sempre presenti in quest’angolo di Piemonte. La cantina ha mantenuto un’impostazione familiare, con una passione ancora animata da un sincero spirito artigianale. Grazie all’attenta cura della vigna e a vinificazioni molto rispettose della qualità delle uve, le etichette di Elio Grasso si sono affermate tra gli appassionati, che amano il gusto autentico della terra delle Langhe e dei suoi vini. Il “Riserva Runcot” Barolo di Elio Grasso nasce dalle splendide vigne di oltre 30 anni coltivate a circa 300-350 metri d’altitudine, su terreni di pregiate marne argillo-calcaree. Al termine della vendemmia, i migliori grappoli sono selezionati e avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura in barrique di rovere francese per circa 60 mesi e completa il lungo percorso d’affinamento con 18-24 mesi in bottiglia prima della messa in vendita. Nel calice si presenta di colore rosso granato intenso con riflessi leggermente aranciati. Il bouquet esprime note floreali, di spezie, erbe balsamiche, aromi di piccoli frutti a bacca rossa e sfumature tostate. Il sorso è lungo e profondo, di grande eleganza e complessità, con una tessitura tannica sottile e un finale fresco e persistente. Un Magnum di grande eleganza, vera espressione del terroir!
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Il Montepulciano “Kurni” di Oasi degli Angeli è un rosso marchigiano denso e concentrato, multiforme e cangiante che parla di terra, di mediterraneità, di profondità. La cantina Oasi degli Angeli non tradisce di certo il suo nome: in questo piccolo angolo incantato nella valletta del torrente Sant'Egidio, Marco Casolanetti ed Eleonora Rossi hanno ritagliato uno spazio agricolo dalle caratteristiche eccezionali. Qui il tempo sembra essersi davvero fermato contribuendo a creare un'atmosfera bucolica di antichi rimandi. Il “Kurni” nasce dalle mani di Marco e dalla visionarietà di Eleonora che hanno puntato tutto su una gestione delle vigne compatibile con le pure esigenze di un territorio povero nelle caratteristiche dei suoli: per questo, nei terreni di Oasi degli Angeli gli impianti dei filari sono fittissimi con sistemi di coltivazione ad alberello, su terreni sabbiosi e sassosi ben drenanti che assicurano una disponibilità d'acqua costante. La vinificazione in cantina prevede una fermentazione spontanea, attivata da soli lieviti indigeni, svolta in parte in acciaio e in parte in botti grandi a cui segue un lungo affinamento di 20 mesi in barrique di primo passaggio. Questi i segreti di Oasi degli Angeli per trasformare il Montepulciano in “Kurni”, uno dei vini che più ha fatto discutere nell'ultimo decennio la critica di settore, entusiasta dei risultati ottenuti da questo enfant prodige asceso nell'olimpo dei grandi rossi Italiani da invecchiamento. Molti hanno descritto il “Kurni” come un vino trascendente: naso pienissimo di piccoli frutti rossi, spezie, cacao, accompagnato da profondi toni terrosi; dolcezza, cremosità e densità tannica al palato, con una lunghezza aromatica impressionante. Eppure, nessuno si stupisce: all'Oasi degli Angeli ricerche e sperimentazioni non si fermano mai, cosi che il destino del “Kurni” è quello di crescere già grande, verso sempre nuove e felici vendemmie.
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Il Coravin Sparkling Premium Set è un kit studiato appositamente per gli Spumanti, che preserva in modo perfetto la fragranza del vino. Indispensabile per godersi un calice conservando intatta l’effervescenza e la freschezza. La speciale tecnologia Coravin è stata appositamente studiata per degustazioni o per poter bere solo un bicchiere di vino senza sprecare una bottiglia. È uno strumento di grande libertà, che ha rivoluzionato il mondo del vino. Il Premium Set Coravin Sparkling è composto da un Sistema Coravin Sparkling, uno Stopper Coravin Sparkling, un Copribottiglia e quattro Capsule Sparkling di Argon Coravin Pure. Un oggetto indispensabile per ogni amante del vino. Il Premium Set Coravin Sparkling è la scelta ideale per tutti gli amanti delle bollicine. Grazie all’innovativa tecnologia Coravin, è possibile conservare inalterati i profumi, gli aromi e l’effervescenza di Champagne, Spumanti e vini frizzanti per almeno quattro settimane. In questo modo l’ultimo bicchiere sarà esattamente uguale al primo. Il tappo universale Sparkling Stopper si adatta perfettamente a qualsiasi bottiglia, sia standard da 75cl sia in versione magnum e sigilla perfettamente il contenuto. Il Copribottiglia Coravin è utilissimo per proteggere le bottiglie da shock ed eventuali danni causati dalla rottura del vetro. Il set è completato da quattro capsule Sparkling Coravin Pure. Ogni capsula consente di conservare fino a 7 bottiglie di formato standard. Il Coravin Sparkling Premium Set esprime perfettamente il concetto alla base di questa importante invenzione enologica: la massima innovazione nel campo della conservazione. Un apparente contrasto semantico, che si traduce in un vantaggio inestimabile. Coravin è riuscito a cambiare il modo di pensare al consumo e alla conservazione del vino. Oggi ci si può sedere a tavola in più persone ed ognuno può degustare un vino diverso senza dover stappare nessuna bottiglia. Oppure si può organizzare una cena con più portate, abbinando a ciascuna un calice di vino differente, senza sprecare il resto della bottiglia. Coravin regala una grande libertà, di non dover aspettare un’occasione speciale per stappare una grande bottiglia. Si può tranquillamente versare un solo bicchiere senza alcun timore.
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Il Rum ‘Hearts Collection’ della distilleria giamaicana Appleton Estate è un prestigioso ed esclusivo rum millesimato prodotto in serie limitata attraverso un lunghissimo invecchiamento in rovere. Appleton Estate rappresenta una delle distillerie più importanti e antiche di tutta la Giamaica, impegnata nella produzione di grandi rum fin dal 1749 a partire dalle piantagioni di canna da zucchero di proprietà. La linea ‘Hearts Collection’ è stata lanciata sul mercato di recente e racchiude una splendida gamma di rum vintage che comprendono annate dal 1984 al 2003, tutte imbottigliate tra il 2020 e il 2022. La produzione del Rum Appleton Estate ‘Hearts Collection’ ha inizio con la coltivazione di diverse varietà di canna da zucchero nel territorio giamaicano, precisamente fra le colline della Nassau Valley, nel cuore dell’isola, tra foreste rigogliose e imponenti montagne. Dopo la raccolta della pianta matura si procede con la lavorazione attraverso la quale si ottiene la melassa zuccherina, che viene quindi diluita con acqua filtrata dalle rocce calcaree della zona. Successivamente il preparato va incontro a fermentazione alcolica spontanea per intervento dei soli lieviti indigeni, cui segue la fase di distillazione del fermentato attraverso un alambicco pot Forsyth. Conclusa la distillazione, il prezioso liquido viene posto in botti di rovere americano per il lunghissimo invecchiamento, che arriva fino a 37 anni nel caso del rum vintage più vecchio, il tutto nel clima tropicale della Giamaica. Il Rum ‘Hearts Collection’ di Appleton Estate mostra un colore ambrato scuro tendente al mogano. Al naso affiora un complesso tripudio di profumi che richiamano i fichi secchi, la noce, il caramello, la cannella, la vaniglia e i legni pregiati. Il gusto è deciso e avvolgente, sorprendentemente equilibrato, con un finale interminabile che rievoca le sensazioni speziate e tostate avvertite all’olfatto.
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Il Puligny-Montrachet Premier Cru “Les Pucelles” di Olivier Leflaive è un bianco di razza, completo e trasversale, nitida espressione di uno dei cru borgononi più vocati per la produzione di vini bianchi. Quello della famiglia Leflaive è un nome noto agli appassionati di vino, in virtù di una produzione ampia e di spessore, che comprende un’attività di vin de negoce e un'altra, focalizzata invece sulla produzione da vigne di proprietà. Ciò che accomuna però i liquidi prodotti è, oltre allo stile rigoroso ed estremamente centrato, la loro tipologia, in quanto la famiglia Leflaive gode di indiscussa fama ''bianchista''. Le parcelle del Domaine infatti, sono dislocate tra i migliori comuni della Borgogna bianca, con un focus particolare su Puligny Montrachet, Chassagne Montrachet, Saint Aubin, Chablis e Saint Romain. Certezza assoluta. Premier Cru Puligny-Montrachet “Les Pucelles” è ottenuto da uve Chardonnay in purezza, coltivate nell'omonimo cru sito a Puligny Montrachet e provenienti da un unico vigneto piantato nel 1955. In vigna si pratica un regime di lutte raisonèe, atto a rispettare il più possibile il parco vitato, e finalizzato da una cernita manuale delle uve estremamente accurata. In cantina invece, dopo la fermentazione alcolica, il liquido affina per 18 mesi in barrique, nuove per il 20%. Il vino “Les Pucelles” Premier Cru si presenta nel calice con veste verdolina che vira verso il dorato. Naso profondamente territoriale, dove si alternano richiami alla meringa al limone, al burro salato, alla frutta matura e alla crema pasticciera. L'assaggio rivela una cilindrata importante, che si incastona perfettamente tra acidità e sale, e disegnando quindi un sorso completo ed appagante. Notevole la persistenza, allungata da uno sprint salino che rilancia la bevuta. Un grande riferimento.
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Il "Belle Epoque" è uno Champagne straordinario per la sua capacità di unire armonia e ricchezza e di incarnare con classe l'inconfondibile stile della Maison Perrier Jouet. Tradizione plurisecolare quella della nota cantina francese, fondata addirittura nel 1811 e che nel corso degli anni ha visto susseguirsi solo 7 chef de cave, depositari del gusto della maison. Oggi la cantina conta circa 65 ettari vitati, dislocati tra le zone di maggior pregio dello Champagne, tra cui spiccano Avize, Ay e Dizy coltivati con i tre vitigni principi della zona ovvero Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. L'idea di fondo è quella di produrre liquidi che si distinguano innanzitutto per equilibrio e pienezza di frutto, già accoglienti e godibili subito dopo la sboccatura. Il Brut "Belle Epoque" proviene da un uvaggio composto per il 50% da Chardonnay, per il 45% da Pinot Noir e per il restante 5% da Pinot Meunier. I cru più vocati dello Champagne partecipano alla composizione di questo gioiello, e spiccano per fama Ambonnay, enclave del Pinot Nero, Avize, nel cuore della Cote Des Blancs, Les Mesnil Sur Oger e Ay, solo per citarne alcuni. Hervé Deschamps, oggi Chef de Cave della cantina, riesce con assaggi continui a creare una cuvée che rasenta la perfezione per equilibrio e precisione, già dall'assemblaggio dei vini base. Il liquido svolge la fermentazione malolattica, e dopo la sboccatura viene aggiunto un dosaggio di circa 9 g/l di zucchero. L'affinamento si protrae per circa sei anni sui lieviti, affinché venga raggiunta la massima complessità e armonia. Il "Belle Epoque" di Perrier Jouet esplode nel calice con perlage consistente ma molto fine, e una spuma delicata. Già dalla prima olfazione rende note le sue intenzioni, ovvero di voler partecipare al campionato dei grandi Champagne, avendone tutte le carte in regola. Complessità multiforme e ritmata, fatta di sferzate minerali, polpa di agrume e nuance più dolci che riportano al miele d'acacia o alle boulangerie francesi. Un quadro così variegato e definito non può che essere preludio ad un grande assaggio ed in effetti anche il sorso rivela un vino di razza. Fodera il palato in virtù di una tattilità cremosa e perfettamente bilanciata, regalando una bevuta ampia ed appagante e sfuma sulle tracce di una raffinata mineralità, dove è la sapidità ad allungarne il ricordo. Puro e godurioso.
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Lo Champagne Jeroaboam Brut Reserve Pol Roger è l’etichetta storica di questa prestigiosa Maison di Epernay. Rappresenta il simbolo dello Champagne Pol Roger, conosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria classe ed eleganza. Si tratta di una cuvée classica, composta in parti uguali da Chardonnay, Pinot Noir e Meunier, affinata per almeno 3 anni nelle caves della Maison prima del dégorgement. È un’etichetta tra le più famose della denominazione, apprezzata da tutti gli appassionati, ma anche perfetta per chi si sta avvicinando al mondo dello Champagne e vuole conoscerne il volto più autentico e prestigioso. Il Brut Reserve Champagne è il frutto di una delle Maison più famose e quotate della Champagne. Il marchio Pol Roger nasce verso la metà dell’Ottocento e in pochi decenni riesce a conquistare un ruolo di primo piano nel panorama della Champagne, conquistando prima il mercato inglese e poi il resto del mondo. La fama della Maison è storicamente legata alla Gran Bretagna, da quando Winston Churchill s’innamoro dei suoi Champagne, tanto che ancora oggi viene prodotta una preziosa etichetta dedicata al celebre statista. Amato anche presso i Reali d’Inghilterra, lo Champagne Pol Roger è diventato un simbolo di classe, la bottiglia esclusiva e prestigiosa per eccellenza. Ancora oggi ha mantenuto la sua allure fatta di storia, tradizione ed eccellenza. Lo Champagne Jeroboam Brut Reserve della celebre Maison Pol Roger è una bottiglia ormai entrata nella storia delle più famose etichette della Champagne. Sintesi perfetta di tradizione e stile, è riconosciuta tra le migliori interpretazioni in assoluto tra gli Champagne Maison non millesimati. Il perfetto equilibrio dell’assemblaggio, permette di ottenere un vino che ogni anno conferma e rinnova il suo fascino. Le uve provengono da varie zone: Montagne de Reims, Vallée de Marne, Petite Valle d'Epernay e Côte des Blancs. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio e i vini base maturano sempre in acciaio svolgendo la malolattica prima dell’assemblaggio. La rifermentazione avviene in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con una sosta sui lieviti di almeno 36 mesi. Il colore è giallo dorato brillante, attraversato da un perlage molto fine e continuo. Al naso si apre con profumi floreali, aromi fragranti di agrumi, frutta fresca, cenni di vaniglia e miele. Al palato è armonioso, con un sorso ricco e cremoso, che si distende verso un finale fresco, caratterizzato da nuances delicatamente speziate. Da provare nell’elegante formato Jeroboam da 3 litri!
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Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Dom “Second Skin” è un’edizione speciale realizzata da Ruinart. La famosa Maison di Reims ha voluto innovare e rivoluzionare il classico packaging delle sue bottiglie per cercare di illustrare meglio il terroir di provenienza di questa raffinata eccellenza. Il colore bianco del rivestimento esterno richiama infatti il candore dei profondi banchi di gesso della Côte des Blancs. Questa suggestione legata ai suoli, è sottolineata anche dalla lavorazione leggermente in rilievo, che ricorda al tatto l’irregolarità della pietra calcarea e del gesso. Tutto è curato nei minimi dettagli per dare valore a una cuvée di alta gamma, realizzata con Chardonnay in purezza. L’Extra Brut Blanc de Blancs Dom “Second Skin” è uno Champagne che nasce in una vera e propria istituzione del mondo dello Champagne. La Maison Ruinart è stata fondata all’inizio del ‘700 e dopo secoli è ancora ai vertici della produzione della regione, grazie a un savoir-faire che punta sull’eleganza e la freschezza. La cuvée è il frutto di uve di Chardonnay delle migliori parcelle della Maison principalmente classificate Grand Cru, per un 90% provenienti dalla Côte des Blancs, in particolare da Le Mesnil-sur-Oger, Avize, Chouilly e Cramant e per un 10% da Sillery, nella zona della Montagne de Reims. I migliori grappoli di ogni vigna sono pressati in modo molto delicato e il mosto è vinificati per singola parcella. Dopo alcuni mesi di affinamento, avviene la scelta dei vini base che entreranno a far parte dell’assemblaggio finale. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Champenoise con un affinamento sui lieviti di almeno 10 anni. La sboccatura avviene manualmente, in modo del tutto artigianale. “Second Skin” Extra Brut Blanc de Blancs Dom Ruinart è uno Champagne di straordinaria purezza e finezza espressiva, che sintetizza perfettamente lo stile classico della Maison, che ha contribuito a renderla famosa in tutto il mondo. Si presenta nel calice con un color giallo dorato luminoso e brillante, attraversato da un perlage di notevole finezza e delicata persistenza. Elegante e raffinato, esprime un bouquet connotato da profumi di fiori bianchi, cenni di scorza d’agrumi, frutta a polpa gialla, cenni di crosta di pane, piccola pasticceria, miele d’acacia, sfumature di mandorla, frutta secca, note tostate, speziate e di torrefazione. Il sorso è ampio, ricco e cremoso, persistente e complesso. Il finale è molto lungo e piacevolmente fresco.
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Lo Champagne Brut Rosé Cave Privée, realizzato della Maison Veuve Clicquot, fa parte della collezione dei grandi millesimati che il celebre marchio propone sul mercato per fare un regalo agli appassionati delle grandi annate e ai collezionisti. Si tratta, infatti di un’etichetta rara e di altissimo livello, creata per esaltare l’antico savoir-faire di una delle Maison più ricche di storia della regione. Frutto delle migliori uve di un millesimo dalle caratteristiche eccezionali, lo Champagne è elaborato con minuziosa pazienza, seguendo le migliori pratiche artigianali e affidandosi a un lunghissimo affinamento sul lattes. Sono questi i segreti che consentono di ottenere una cuvée di altissima gamma. Il Brut Rosé Cave Privée è uno Champagne che rappresenta il volto più riservato ed esclusivo della gamma Veuve Clicquot. La Maison è stata creata nel 1772 a Reims ed è stata una delle protagoniste del successo mondiale dello Champagne, grazie alla visionaria attività di Barbe-Nicole Ponsardin, vedova Clicquot. Le uve di Pinot Noir, Chardonnay e Meunier provengono da una selezione di 17 vigneti tutti situati in territori classificati come Gran Cru o Premier Cru. Al termine della raccolta manuale, le vinificazioni avvengono separatamente per vitigno, in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Al momento della creazione dell’assemblaggio, ai vins clairs si aggiunge una piccola percentuale di Pinot Noir di Bouzy vinificato in rosso, che dona struttura, aromi e colore al vino. La seconda fermentazione avviene in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di 84 mesi. Lo Champagne Brut Rosé Cave Privée della Maison Veuve Clicquot è la scelta di chi vuole assaporare quanto di meglio possa offrire la ricerca d’eccellenza assoluta senza compromessi. È un’etichetta destinata a una serata speciale o a una ricorrenza importante. Nel calice si presenta con un colore rosa piuttosto intenso, attraversato da un perlage molto fine, delicato e persistente. Ricco e ampio, regala aromi di piccoli frutti a bacca rossa, lamponi, ribes, marasca, cenni agrumati, note speziate di erbe officinali e radice di liquirizia. Al palato è intenso e potente, con una ricca tavolozza di aromi, sostenuta da una limpida freschezza minerale, che anticipa un finale armonioso e molto lungo.
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Il Merlot 'Parabuio' di Castello di Meleto incarna l'eccellenza della tradizione enologica toscana, un'opera d'arte vinicola che cattura l'essenza del territorio con eleganza e raffinatezza. La presenza del galestro nel terreno favorisce la trasmissione di gas tra aria e suolo, facilitando la maturazione ideale del Merlot anche in zone di grande altitudine. Questa caratteristica dona alle uve un equilibrio naturale e una predisposizione eccellente al processo di invecchiamento, come è per questo vino, promettendo un viaggio sensoriale senza pari. Le vigne del Merlot 'Parabuio' di Castello di Meleto crescono nella suggestiva sottozona di Casi, tra due colline bagnate dal flusso impetuoso del borro di Parabuio. A un'altitudine di 400-440 metri sul livello del mare e con esposizione sud-est, le uve assumono un carattere unico che si riflette nel calice. Il terreno argilloso favorisce l’evoluzione ottimale delle uve Merlot, mentre le pratiche artigianali, dalla raccolta manuale alla vinificazione, preservano la purezza del frutto. La fermentazione alcolica avviene con rimontaggi ripetuti per estrarre al meglio colore, aroma e tannini e, successivamente, il vino riposa brevemente in contenitori di cemento per stabilizzarsi. L'affinamento in barrique di 24 mesi, poi, conferisce al vino complessità e struttura, trasformandolo in un'opera d'arte enologica di alta qualità. Il profilo sensoriale del Merlot 'Parabuio' di Castello di Meleto è una sinfonia di aromi e sapori unici. Frutti di bosco, ciliegia e vaniglia si intrecciano con note speziate e di tabacco, creando una melodia olfattiva avvolgente. In bocca, la pienezza e la morbidezza del vino sono elevate dalla freschezza pulita, invitando ad esplorare ogni sfumatura del suo gusto. Accompagna magnificamente carni rosse e formaggi di media stagionatura, trasformando ogni pasto in un'esperienza gastronomica sofisticata e gratificante. Il Merlot 'Parabuio' non è solo un vino, ma un tributo alla passione dei viticoltori toscani e alla bellezza senza tempo del territorio che lo ospita.
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Il Rosè Brut "Belle Epoque" è uno Champagne che è diventato vera e propria icona in virtù di uno stile cremoso e al contempo profondo. Perrier Jouet, ovvero un nome che non avrebbe bisogno di presentazioni vista l'importanza che riveste nel vasto mondo degli amanti delle bollicine. Maison di tradizione plurisecolare, fondata addirittura nel 1811 da Pierre Perrier ed Adele Jouet, conta oggi circa 106 ettari vitati divisi tra Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier. Lo stile inconfondibile della maison unisce raffinati intarsi floreali ad una materia carnosa, che restituisce quindi un vino che fa della completezza il suo vero punto di forza. Il Belle Epoque Rosè rappresenta uno degli apici della sua tipologia, vera e propria eccellenza da non farsi mancare in cantina. Il Jouet Brut Rosè Belle Epoque è uno Champagne rosato prodotto a partire da un assemblaggio dei tre vitigni principi della regione ovvero Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. Una maison che può contare su uve provenienti dai comuni più prestigiosi per ciascun vitigno, pertanto lo Chardonnay proviene dai cru di Cramant, Avize e Le Mesnil, il Pinot Nero da Mailly, Ay, Verzy e Rilly, mentre il Pinot Meunier da Dizy. Rosè d'assemblaggio, che prevede quindi l'unione ad un vino rosso, il Belle Epoque Rosè affina per 72 mesi sui lieviti, sosta che gli dona incredibile complessità. Lo Champagne Rosè "Belle Epoque" riempie il bicchiere con una veste rosa delicata ed un perlage finissimo. Vero e proprio fuoriclasse, e lo si intuisce già dalla prima olfazione che tratteggia un quadro fatto di pennellate di ribes, scorza d'arancio, biscotti e piccola pasticceria. Poi ancora una passeggiata nel mercato delle spezie, per non farsi mancare nulla. Sorso splendido, fonde magistralmente tattilità cremosa e freschezza irrorante, tanto da fare apparire il liquido senza peso. Campione indiscusso nella sua categoria.
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Il Barolo "Rocche dell'Annunziata" di Roberto Voerzio è un grande vino proveniente da uno dei più prestigiosi cru del Barolo, nello specifico del comune di La Morra. Addirittura la classificazione tradizionale di Renato Ratti prevedeva che le "Rocche dell'Annunziata" fossero da considerare come uno dei migliori terreni da cui produrre prestigiosi vini da uve Nebbiolo, a testimonianza del fatto che i migliori barolisti continuano ad avere una parcella di questo sontuoso terroir. I vigneti sono siti su terreni costituiti dai caratteristici sassi, con una esposizione a sud est. Roberto Voerzio è un vigneron rigoroso e meticoloso, cura le sue uve nella loro dimensione ecologica totale, mostrando un estremo rispetto per la materia prima che tanto ama, in costante ricerca sul terreno che ogni giorno calpesta, sempre accompagnato dalla sua grande ironia e dalla ricerca della massima espressione di ciò che dona la nuda terra. Il Barolo "Rocche dell'Annunziata" è caratteristico della sapiente saggezza di Roberto Voerzio, che negli anni ha affinato le capacità di utilizzare, per l’affinamento, legno e acciaio in modo da far risaltare soltanto le caratteristiche della materia prima. Alla vista il Barolo è di impatto: rosso granato con preziosi riflessi rubini. Al naso esplode la sinfonia del territorio, con i suo eleganti profumi fruttati, di rosa rossa sontuosa, confettura di frutti rossi, spezie mature e note minerali. Al palato risulta denso, persistente, si avverte il frutto croccante accompagnato da un tannino ampio e articolato. Inconfondibile, dal grande pedigree, frutto solamente della natura ed elevato alla massima espressione dalle abilità del suo umile ma unico vigneron. Incontenibile negli anni!
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Lo Champagne Brut "Vintage" è semplicemente l’espressione dell’eleganza e della ricercatezza della maison Pol Roger. È figlio della massima selezione ed esaltazione di un’annata specifica, che viene vinificata come millesimo solamente in presenza di condizioni ottimali. Il “Vintage” di Pol Roger porta, già nel nome, il fascino illimitato di una storia fatta di 160 anni e 5 diverse generazioni. Esse si sono alternate, apportando continuamente una crescita che è andata a raffinare sempre di più il tocco della maison, come fosse la pennellata di un artista. Infatti gli Champagne firmati Pol Roger sono opere d’arte liquide. Un nome, una garanzia e una lunga e avvincente storia. Il Brut “Vintage” incarna il carattere attraente e seducente della bollicina francese, che si esprime attraverso un linguaggio di eccellenza. Il “Vintage” Brut di Pol Roger è uno Champagne composto, secondo il tradizionale blend della maison, da 60% di Pinot Nero e 40% di Chardonnay. Tali uve provengono da 20 parcelle, tutte classificate come Grand Cru o Premier Cru, situate presso la zona delle Montagne de Reims e presso la Côte des Blancs. In seguito ad un’accuratissima vendemmia, i grappoli vengono delicatamente pressati ed il mosto ottenuto subisce una decantazione a freddo. La fermentazione alcolica viene svolta in contenitori di acciaio, così come la fermentazione malolattica. Solo al termine di queste due fasi, le parcelle vinificate separatamente fino a quel momento, vengono assemblate ed il vino base ottenuto viene imbottigliato affinché prenda avvio la seconda fermentazione. Essa si svolge all’interno delle bottiglie poste a 33 metri in profondità nelle storiche cantine Pol Roger. Il remuage manuale ed un’attesa lunga più di 8 anni precedono la messa in commercio. Pol Roger Brut “Vintage” Champagne manifesta il suo riconoscibile charme già attraverso il colore dorato ed il perlage fine e persistente. Eleganza e delicatezza rendono raffinata una complessità intensa, che si apre su sentori freschi di agrumi e altri più dolci di albicocca e pesca, per poi lasciare emergere note di frutta secca e mela cotogna. In bocca, il suo carattere suadente si manifesta nella cremosità del sorso e nel corpo pieno, morbido ed al contempo reso fine dalla freschezza. Persiste in un finale di bocca che rimanda alla frutta matura. Per dare un tocco di nobiltà alla propria cantina, non può mancare un capitolo di storia raccontato da Pol Roger.
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Trento Spumante Brut Riserva del Fondatore “Giulio Ferrari” è una versione Magnum sempre particolarmente apprezzata dagli intenditori, per una più lenta evoluzione del vino, che ne conserva meglio nel tempo le caratteristiche aromatiche e la vivace freschezza espressiva. È l’etichetta più prestigiosa della famosa cantina di Trento e rappresenta uno dei vertici della produzione spumantistica italiana. Nasce dal desiderio di creare un Metodo Classico intenso, elegante e complesso, capace di mettere in luce la straordinaria vocazione del territorio e di esaltare, attraverso un lunghissimo affinamento sui lieviti, la qualità superiore delle uve. Lo Spumante Trento Brut Riserva del Fondatore “Giulio Ferrari” Magnum è il simbolo del prestigioso marchio della famiglia Lunelli, che con questa etichetta ha voluto omaggiare il fondatore della cantina, vero pioniere del Metodo Classico italiano. Si tratta di una cuvée prestige realizzata con una selezione di Chardonnay proveniente da uno dei migliori cru della tenuta. Le uve sono vendemmiate nelle vigne del Maso Pianizza, che si trova a un’altitudine di circa 500-600 metri sul livello del mare. I migliori grappoli sono pressati in modo molto delicato e il mosto fiore fermenta in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Dopo un periodo d’affinamento, i vini base sono assemblati e la seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il Metodo Classico con una sosta sur lattes di 10 anni prima di procedere al dégorgement. Il Metodo Classico Trento Brut Riserva del Fondatore “Giulio Ferrari” in versione Magnum è la scelta di chi ama la complessità di un grande Chardonnay, maturo ed evoluto, pura espressione di un terroir di storica vocazione spumantistica. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati, attraversato da un perlage luminoso, caratterizzato da straordinaria finezza e delicata persistenza. Il bouquet è raffinato, con profumi di fiori bianchi, aromi di frutta gialla matura, morbidezze mielate e di pasticceria, sfumature di vaniglia e spezie dolci. Il sorso è intenso ed elegante, con una ricca complessità aromatica, sostenuta da una viva freschezza minerale, che accompagna a un finale armonioso e molto persistente.
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“Kupra” è un vino rosso di gran carattere ed è prodotto dalla cantina Oasi degli Angeli. Non basta il vitigno impiegato a renderlo speciale: è soprattutto la cura minuziosissima che viene dedicata ad ogni più piccolo passaggio ad esaltare nel vino i suoi stupefacenti dettagli e a creare un’armonia gustativa affascinante. Parola d’ordine è la qualità, dal campo alla bottiglia. La resa di uva per pianta è molto bassa, attestandosi su circa due grappoli per vite. Questo è il motivo per cui Oasi degli Angeli crea soltanto due vini, il “Kupra” ed il “Kurni”, con un numero di bottiglie per ciascuna tipologia estremamente limitato. La cantina è gestita da una giovane coppia di viticoltori marchigiani, che hanno riposto il loro cuore in quella terra del Piceno, tra Cupra Marittima e Ripatransone. Marco Casolanetti ed Eleonora Rossi l’hanno amata talmente tanto, che da tempo scelgono di seguire un approccio sostenibile in vigna. Tutt’ora amano questa affascinante terra, continuando a regalarci perle di eccellenza. Il vigneti impiegati per il “Kupra” presentano un sistema di impianto ad alberello e sono collocati sulle colline nella zona di Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno. La vendemmia avviene manualmente a seguito di una selezione rigorosissima. La vinificazione si svolge in legno, per opera di lieviti indigeni. Solforosa, enzimi, chiarificazioni e filtrazioni sono totalmente aboliti dalle pratiche di cantina. L’affinamento in legno per un periodo di 30 mesi conclude il percorso di questo vino rosso marchigiano. Oasi degli Angeli “Kupra” è un vino dal color rosso granato con riflessi rubino. Un ottimo bouquet floreale composto da violetta, petali di rosa e fiori secchi, introduce il profumo, che si apre successivamente a spezie dolci e piccoli frutti. Il naso è determinato da eleganza, così come il sorso. La trama tannica è ben presente ma non si oppone al carattere setoso e vellutato, con un lunghissimo finale. Questo vino sa invecchiare e rivelare nel tempo tutto il suo charme.
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Il Gattinara “Valferana”, prodotto dalla cantina Nervi, è un Nebbiolo in purezza, che mette in risalto le caratteristiche del terroir di questa interessante e storica denominazione piemontese. Si tratta di un’etichetta di alta gamma, dedicata ai grandi appassionati e agli intenditori dei grandi rossi dell’Alto Piemonte, che amano l’espressione raffinata, pura e limpida del Nebbiolo di montagna. Alle pendici del Monte Rosa, infatti, il nobile vitigno regala vini che seducono per la raffinatezza delle sue variegate sfaccettature aromatiche. “Valferana” è un Gattinara che nasce grazie all’esperienza di una delle cantine più antiche e rappresentative di questa importante denominazione dell’Alto Piemonte. Dall’inizio del ‘900, Nervi produce grandi vini, che ancora oggi fanno la gioia degli appassionati più attenti e curiosi. È il frutto delle sole uve coltivate nel cru Valferana, che si trova a un’altitudine di circa 320 metri sul livello del mare. Le viti hanno trent’anni e affondano le radici in terreni di antica origine vulcanica, prevalentemente composti da sabbie e argille ricche di elementi minerali ferrosi. Al termine delle operazioni di vendemmia, i migliori grappoli selezionati direttamente in vigna, sono avviati alla fermentazione, che avviene in tini di rovere e in vasche di cemento con macerazione sulle bucce. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino invecchia per un periodo di 48 mesi in botti di rovere, poi e mesi in vasche di cemento e completa l’affinamento in bottiglia. Gattinara “Valferana” è l’espressione della raffinatatezza, austera e minerale, di un vero e proprio cru della cantina Nervi. Nel calice si presenta di colore rubino chiaro, con decisi riflessi color granato. Elegante e di grande finezza espressiva, esprime un bouquet caratterizzato da note di erbe officinali, petali di rosa essiccata, scorza d’arancia, piccoli frutti di bosco, lampone, ribes rosso, cenni minerali di grafite e delicate sfumature speziate. Il sorso è limpido ed essenziale, con una tessitura tannica fine e ben integrata a un frutto delicato e sottile. Il finale è lungo fresco e piacevolmente sapido.
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